2016-06-24 15:59:00

Venezuela. Urosa: sì a referendum su revoca mandato presidenziale


“Perché possa esistere un dialogo tra il governo e l’opposizione è necessario che ci sia rispetto reciproco e rispetto della Costituzione”. Questa la dichiarazione dell’arcivescovo di Caracas, card. Jorge Urosa Savino, alla rete televisiva Globovisiòn, interpellato sul processo di negoziazione intrapreso dall’Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR) per avviare un dialogo nazionale che ponga fine alla grave crisi sociopolitica e economica che attraversa il Venezuela. “Papa Francesco - ha detto il porporato - ha insistito costantemente in questi ultimi due anni sulla necessità di un dialogo tra i diversi settori della società venezuelana, ma purtroppo non  è stato così. Il dialogo è ancora da fare”.

La volontà del popolo non è un gioco, va rispettata
Il card. Urosa ha ribadito l’importanza di rispettare la Costituzione Nazionale e ha ricordato che in essa è prevista la possibilità di convocare una consulta nazionale sulla revoca o meno del mandato al presidente o a qualunque altro funzionario pubblico. “Quindi - ha aggiunto il porporato - perché ci sia un dialogo nazionale il governo deve consentire la realizzazione del referendum per la revoca che è stato proposto da un milione e 800mila venezuelani”. L’arcivescovo di Caracas ha avvertito che “non si tratta di un gioco, ma di una questione molto seria”, perché il dialogo esige “che sia rispettata la volontà del popolo del Venezuela che è quella di portare avanti la consulta elettorale sulla permanenza o meno dell’attuale governo”.

Poteri pubblici non devono ostacolare il referendum.
Il card. Urosa ha affermato che il referendum per la revoca del mandato al presidente Nicolas Maduro “deve essere fatto senza più ostacoli né dilazioni”. Il porporato ha ricordato che si tratta di un obbligo dei poteri pubblici e specialmente del Consiglio Nazionale Elettorale che devono realizzare al più presto il referendum chiesto dal popolo venezuelano come stabilito dalla Costituzione Nazionale. Interpellato riguardo alle polemiche sorte sulle presunte irregolarità e gli ostacoli posti dalle autorità nel processo di convalida delle firme presentate, il porporato venezuelano ha affermato che finora questa tappa si è svolta con tanto entusiasmo da parte dei cittadini che vorrebbero la consultazione e per questo ha ribadito che le autorità elettorali devono  facilitare, anziché ostacolare, questo processo che è un diritto garantito dalla Costituzione Nazionale. (A cura di Alina Tufani) 








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