2016-06-24 12:05:00

Papa nomina p. Pizzaballa amministratore apostolico di Gerusalemme


Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale del Patriarcato di Gerusalemme dei Latini, presentata da Sua Beatitudine Fouad Twal per sopraggiunti limiti di età. Il Pontefice ha nominato amministratore apostolico sede vacante padre Pierbattista Pizzaballa, già Custode di Terra Santa, elevandolo alla dignità di arcivescovo, con sede titolare di Verbe. L’ordinazione episcopale avverrà il prossimo settembre. Il servizio di Giada Aquilino:

Nato nel 1965 a Cologno al Serio, in provincia di Bergamo, padre Pierbattista Pizzaballa è stato eletto Custode di Terra Santa nel 2004, riconfermato nel 2010 e ancora nel 2013 fino all’aprile scorso. Dopo gli studi a Bologna, La Verna e Roma, nel 1990 era stato ordinato presbitero nella cattedrale di Bologna dal card. Giacomo Biffi. Quindi il trasferimento a Gerusalemme. La soddisfazione del Patriarcato per la nomina di padre Pizzaballa, nelle parole di mons. William Shomali, vescovo ausiliare del Patriarca latino di Gerusalemme:

R. – Quando il Patriarcato latino ha saputo della nomina di padre Pizzaballa, che ha servito 12 anni come Custode e che conosce bene la situazione di Terra Santa, la reazione è stata molto positiva. Potrà contribuire al dialogo interreligioso, ma anche all’amministrazione del Patriarcato. Per il bene dei fedeli di Terra Santa, gli auguriamo pace, bene e successo nella sua missione.

D. – Che significato ha proprio la nomina di un ex Custode di Terra Santa alla guida della Chiesa latina?

R. – E’ un gesto da parte del Santo Padre per dire: nominiamo qualcuno che conosce bene la situazione, che può contribuire veramente al successo del lavoro pastorale. E non è la prima volta, perché nel passato abbiamo avuto già due Patriarchi che erano stati custodi: mons. Piavi, all’inizio del XX secolo, e mons. Gori, dal 1950 in poi. E’ quindi un’esperienza che si rinnova, per il bene della diocesi.

D. – Un pensiero e un ringraziamento a Sua Beatitudine Twal…

R. – Un grazie sincero, veramente, al lavoro compiuto dal Patriarca Twal, che ha lavorato nove anni al servizio del Patriarcato. Gli siamo grati, gli auguriamo buona salute e che continui a servire la missione in un altro modo.

D. – Che auspici per la pace in Terra Santa?

R. – C’è bisogno di tanta buona volontà da parte dei politici, che aiutiamo con la nostra preghiera.








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