2016-06-15 14:50:00

Myanmar. Card. Bo: ascoltare la nostra gente crea ponti e non muri


“Abbiamo bisogno di ascoltare la nostra gente in Myanmar: i musulmani, i Rohingya, il Ma Ba Tha, la Lega nazionale per la Democrazia, la società civile, anche quanti sono contro la democrazia. L’ascolto è il primo compito della comunicazione: serve a costruire ponti di guarigione, ad abbattere i muri del fraintendimento, a includere gli esclusi”: lo ha detto l’arcivescovo di Yangon, il card. Charles Maung Bo, durante la Messa celebrata il 12 giugno in occasione della Giornata per la comunicazione, a cui hanno partecipato i vescovi cattolici, i superiori religiosi e tutte le persone impegnate nelle varie diocesi birmane nel campo della comunicazione.

Messaggio della misericordia deve procedere accanto al messaggio della pace
Nel messaggio offerto all’assemblea e ripreso dall’agenzia Fides, il card. Bo ha ricordato: “I conflitti continuano a imperversare nella terra delle popolazioni shan, kachin e karen: abbiamo bisogno di ascoltare le cause profonde di questi conflitti, abbiamo bisogno di costruire ponti tra culture, abbiamo bisogno di portare la misericordia ai campi profughi, abbiamo bisogno di portare giustizia nelle miniere di giada, dobbiamo portare la pace nelle aree prese dal traffico di droga. Abbiamo bisogno di ascoltare le vittime, ma anche gli autori di crimini contro l'umanità e comunicare il messaggio di speranza. In quest'anno giubilare il messaggio della misericordia deve procedere accanto al messaggio della pace”

Obbligo della Chiesa è portare la misericordia, annunciare la misericordia
“Negli ultimi sessanta anni – ha ricordato il porporato – le comunicazioni sono state soffocate, e il Myanmar è sprofondato in un tunnel di cultura del silenzio. L'alba della democrazia è una benedizione, che porta grandi obblighi anche per la Chiesa cattolica, unica organizzazione diffusa in tutta la nazione, da Nord a Sud. Tale obbligo è portare la misericordia, annunciare la misericordia”; soprattutto “ai rifugiati, ai migranti, alle vittime della tratta e della droga, alle vittime della violenza etnica e della povertà”. Un tempo costretta al silenzio, oggi la Chiesa porta “l'eloquenza della misericordia attraverso la comunicazione”, ha concluso. 

Corso di comunicazione della Radio Vaticana
In occasione della Giornata per la comunicazione, l'arcivescovo di Yangon  il card. Bo ha invitato in Myanmar Sean Patrick Lovett, responsabile della sezione inglese della Radio Vaticana e docente alla Pontificia Università Gregoriana, per tenere un corso di comunicazione per la Conferenza episcopale ed il clero birmano a cui partecipa lo stesso porporato. (P.A.)








All the contents on this site are copyrighted ©.