Si chiama Judith D’Souza la giovane cooperante cattolica di origini indiane scomparsa a Kabul, in Afghanistan. La donna, 40 anni, sarebbe stata rapita da un gruppo di uomini non ancora identificati. La cooperante lavora per l’Agha Khan Network ed è impegnata, in particolare, ad accrescere la consapevolezza del ruolo delle donne all’interno della società afghana.
La preghiera di mons. D’Souza
Ad AsiaNews l’arcivescovo di Calcutta, mons. Thomas
D’Souza, dice: “Sono profondamente addolorato per questa notizia. Preghiamo per il
ritorno a casa di Judith, una persona che lavora per migliorare la vita di tante persone
in difficoltà. Proprio lo scorso mese era venuta a trovare i suoi genitori. Assicuro
alla famiglia le mie preghiere e tutto il nostro sostegno”. “Sappiamo - aggiunge il
presule - che si sta lavorando per il ritrovamento di Judith e, oltre a dare la nostra
disponibilità, per quanto possibile, per raggiungere questo obiettivo, noi preghiamo”.
“Possa Judith - conclude il presule - tornare presto dai suoi familiari”.
Le attività dell’Aga Khan Network
L’Aga Khan Development Network è un gruppo di agenzie
non confessionali che lavora per migliorare le condizioni di vita e le opportunità
dei più poveri tra i Paesi in via di sviluppo. Fondato nel 2000, l’organismo opera
nell’ambito della salute, dell’istruzione, della cultura e favorisce lo sviluppo rurale
ed economico delle fasce più deboli delle società nel mondo. (I.P.)
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