2016-06-09 14:42:00

Giubileo ammalati e disabili. Mons. Fisichella presenta le iniziative


Ieri ha preso il via il Giubileo degli ammalati e delle persone disabili. Tanti momenti di incontro con il mondo della disabilità caratterizzano questo evento che si situa all’interno del Giubileo della Misericordia. Giovedì in Sala stampa vaticana, la presentazione con mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e il segretario del medesimo Consiglio, mons. José Octavio Ruiz Arenas. Culmine dell’evento sarà la Messa presieduta dal Papa in Piazza San Pietro, domenica mattina.  Il servizio di Debora Donnini:

La Messa con il Vangelo “drammatizzato” da persone con disabilità intellettiva

“Per la prima volta in Piazza San Pietro, la lettura del Vangelo sarà anche drammatizzata da un gruppo di persone disabili intellettive per permettere che il testo sia compreso soprattutto dai pellegrini con disabilità mentale/intellettiva”.

Un evento che, spiega mons. Fisichella, mostra l’attenzione e l’amore della Chiesa per malati e disabili. In questo Giubileo a loro dedicato, il momento clou è, dunque, la Messa di domenica mattina con il Papa: una celebrazione che potrà essere seguita in diretta mondiale in streaming con la lingua dei segni. Tra i ministranti vi saranno alcuni ragazzi down e con disabilità intellettiva.  Vi sarà un diacono sordo e le letture verranno proclamate da persone con diverse disabilità e tradotte in lingua dei segni Internazionale.

Nel corso della Messa sarà, poi, esposto il quadro della Madonna Salus infirmorum custodito nella chiesa di santa Maria Maddalena in Campo Marzio: un dipinto cinquecentesco, donato nel 1619 da una nobile romana dopo che le sue preghiere di guarigione, davanti all’immagine, furono miracolosamente esaudite. L’attesa della Messa sarà animata da alcune testimonianze, tra cui quella di Enrico Petrillo, marito di Chiara Corbella, deceduta a soli 28 anni per un tumore scoperto in gravidanza, e quella di Maria Grazia Fiore con due figli disabili. Ancora mons. Fisichella:

“Sono tanti momenti differenziati, ma che mostrano innanzitutto una profonda e grande attenzione a questo mondo della disabilità che, devo dire, spesso, anche per noi, nelle nostre celebrazioni, non viene recepito con tutta l’attenzione che invece merita, come dovrebbe essere. Ma essendo questa una giornata giubilare dedicata a loro, è inevitabile che tutte le attenzioni siano portate nei loro confronti”.

Oltre 9 milioni i pellegrini a Roma finora per il Giubileo della Misericordia
L’evento cade a sei mesi dall’inizio del Giubileo della misericordia, sottolinea ancora mons. Fisichella:

“Con i dati aggiornati a ieri sera, quindi quelli di oggi, il numero dei pellegrini giunti a Roma per le varie occasioni giubilari e con la visita alle quattro Basiliche – oltre il Santuario della Madonna del Divino Amore - è di 9.100.935.  Un numero certamente significativo per i primi sei mesi dell’evento giubilare. Ieri, 8 giugno, erano esattamente sei mesi dall’apertura della Porta Santa”.

Venerdì la catechesi di padre Ciryl Axerold, redentorista, sordo-cieco
Il Giubileo dei malati si configura, dunque, come un evento ricco di iniziative. Venerdì nella Chiesa di Santa Maria in Vallicella, il conosciuto padre Ciryl Axerold, redentorista, sordo-cieco, tiene una catechesi accessibile in (I.S.L.) International Sign Linguage e in Lingua dei Segni Italiana (L.I.S.) e nella Lingua dei Segni tattile.

Sabato le catechesi e la “festa” a Castel Sant’Angelo
La giornata di sabato, invece, è  scandita da catechesi in  diverse lingue ma con un unico tema: “La misericordia fonte di gioia”. Nel tardo pomeriggio la festa “Oltre il limite” accoglie nei giardini di Castel Sant’Angelo le migliaia di disabili che si trovano a Roma. A condurre l’evento, volti noti come Rudy Zerbi e Annalisa Minetti ma sono le stesse persone disabili a esibirsi con  cantanti e ballerini professionisti. Vi sarà anche Silvan che farà giochi di prestigio assieme a giovani down. Tanti i cori che vi prenderanno parte : dal “Coro Mani Bianche”, impegnato con giovani con disabilità intellettiva, al “Coro Amoris laetitia” fino alla “Chicco Sband” della comunità dell’Arca, visitata da Francesco lo scorso 13 maggio. Sempre nei giardini sorgeranno sette stand:  le “tende della misericordia” dove diverse realtà, dall’Unitalsi alla Comunità Giovanni XXIII, condivideranno le loro esperienze di volontariato. Fra queste, uno stand raccoglierà le esperienze della comunità di sant’Egidio con “La trattoria degli amici”, con persone con disabilità intellettiva, e un altro “La locanda dei girasoli”,  dove lavorano ragazzi down.

I “Punti della salute” dove i senzatetto potranno fare visite specialistiche gratis
Una particolare attenzione merita l’iniziativa della Fondazione Med Tag : vicino alle quattro Basiliche sorgono quattro “Punti Salute” che offrono gratuitamente assistenza sanitaria specialistica: dai vaccini contro la polmonite al pap test. Circa 350 volontari per aiutare 700 senzatetto. E proprio a 6 mila senzatetto, ha detto mons. Fisichella, sarà dedicato a novembre un giubileo europeo, che vedrà di nuovo la partecipazione di Med Tag. Ringraziamenti vanno anche al professor Raffaele Landolfi, del Policlinico Gemelli, che ha diretto questa opera di misericordia.

A questo importante evento si sono registrati in ventimila fra malati e accompagnatori, ma  - fa sapere mons. Fisichella - la Prefettura della Casa Pontificia ha stampato circa 50mila biglietti per la Messa di domenica.  Sul significato di questo evento, mons. José Octavio Ruiz Arenas, segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione:

“La Chiesa certamente ha sempre avuto grande attenzione e molta cura per gli ammalati; è stata sempre presente per aiutarli con istituzioni ecclesiali, con persone e comunità religiose, che curano i malati. E non possiamo dimenticare, appunto, che la cura degli ammalati è una delle opere di misericordia corporale alla quale noi tutti siamo stati chiamati; è una delle realtà che sottolinea quello che il Papa normalmente ci dice: che dobbiamo toccare la carne di Cristo. In questi malati possiamo trovare l’opportunità, appunto, di toccare veramente la carne del Signore”.

E il tema della Misericordia si declina, quindi, in modo molto visibile in questo momento giubilare dedicato a malati e disabili.








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