Venezuela: convalidate firme per la revoca del Presidente Maduro

Sono state convalidate le firme raccolte dall’opposizione venezuelana per chiedere il referendum di revoca dei poteri del Presidente Maduro. Se verrà organizzato entro gennaio 2017 il Presidente verrà destituito e si terranno nuove elezioni. La decisione del Consiglio Nazionale Elettorale è giunta al termine di una giornata di scontri e manifestazioni nel Paese. Il servizio di Valentina Onori

Il Consiglio Nazionale Elettorale (Cne) venezuelano in un incontro con la coalizione del Tavolo per l’Unità democratica, maggioranza in Parlamento, ha convalidato la maggior parte delle firme presentate dall’opposizione venezuelana, circa 1,8 milioni, per chiedere il referendum e revocare il Presidente Maduro. Per avviare il processo era necessario raccogliere un minimio di 200.000 firme valide. Quella in atto è ora una corsa contro il tempo: se i cittadini voteranno a favore e il referendum verrà organizzato entro il 10 gennaio 2017 Maduro verrà destituito e si terranno nuove elezioni. Altrimenti verrà rimpiazzato dal suo vice Cabello, chavista ortodosso e indagato dalla Dea statunitense per traffico di droga. La decisione è arrivata al termine di una giornata di proteste in cui la polizia ha disperso con gas lacrimogeni una manifestazione a Caracas diretta alla sede del Cne per chiedere di confermare le firme consegnate il 2 maggio. Il Paese è sull’orlo dell’implosione, diviso da una guerra politica tra Parlamento controllato dall’opposizione e il governo socialista e immerso in un clima di esasperazione popolare legato al collasso economico.