Scontro Renzi-Grillo sulle comunali

“Un cialtrone”, così Beppe Grillo definisce Matteo Renzi ieri aveva ridimensionato il risultato dei Cinque Stelle alle comunali. Intanto il partito democratico ragiona sul risultato di Roma. Giampiero Guadagni:

 

L'attenzione dei partiti è già tutta concentrata sui ballottaggi del 19 giugno. I risultati di Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna sono destinati ad avere contraccolpi sui futuri scenari politici nazionali e in parte anche sul referendum costituzionale di ottobre.  In questo senso pesano ad esempio le dichiarazioni del leader della Lega Salvini che consiglia i suoi elettori di votare 5 Stelle a Roma e Torino.

E il capo dei deputati di Forza Italia Brunetta fa sapere: mai un nostro sostegno al Pd. E' presto per dire se ai ballottaggi ci sarà di fatto un asse delle opposizioni contro il governo Renzi. Anche perché è ancora molto contrastata l'analisi del voto del primo turno. Tra Renzi e Grillo è scontro aspro sui numeri. Mentre alcuni istituti specializzati segnalano la complessità del quadro. Ad esempio, il Movimento 5 Stelle, che ha ottenuto un grande successo a Roma e Torino, complessivamente rispetto alle amministrative del 2013 perde 4 punti percentuali. Gli stessi che guadagna invece il centrodestra, che però ha in parte vanificato il risultato presentandosi spesso diviso, come nella Capitale. Avanza di un punto percentuale il centrosinistra, ma nel Pd è alta tensione dopo i vistosi cali di Roma e Napoli.