2016-06-07 13:09:00

Attentato in Turchia. Erdogan: combatteremo il terrorismo


"Condanniamo questo attacco, la lotta al terrorismo non si fermerà”. Così il presidente turco Recep Tayyip Erdogan che si è recato in visita all'ospedale Haseki di Istanbul dove sono stati ricoverati alcuni dei 36 feriti dell'esplosione di questa mattina, in cui sono morte 11 persone. Quattro persone sono state arrestate. Massimiliano Menichetti:

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha condannato senza mezzi termini l'attentato di questa mattina a Istanbul contro un'autobus della polizia dove 11 persone, 7 agenti e 4 civili, sono morte e altre 36 sono rimaste ferite. Il capo di Stato ha promesso una dura repressione, che i responsabili saranno presi, ma ha anche ammesso che "dai terroristi bisogna aspettarsi in ogni momento attacchi come quello di oggi”.

Per ora non ci sono rivendicazioni. Il Paese fronteggia la crisi siriana, l'annosa questione curda ed è in prima linea sul fronte della gestione dei profughi che scappano dal lontano e vicino Oriente. L'esplosione di oggi è avvenuta nel centro di Istanbul, vicino a una fermata del bus e all'Università e secondo quando detto dal governatore, Vasip Sahin, è stata provocata da una bomba piazzata dentro un'auto e innescata al passaggio mezzo della polizia. L'attentato è avvenuto nel secondo giorno di Ramadan e secondo Vasip Sahin arriva dopo altri cinque sanguinosi attacchi sferrati in Turchia dallo scorso luglio, per un bilancio complessivo che supera i 200 morti.








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