2016-06-03 07:49:00

Siria: atteso Consiglio di sicurezza Onu su invio di aiuti umanitari


Continuano le rappresaglie in Siria da parte di coalizione e miliziani dell'Is. Sale il numero dei civili uccisi e aumenta l’emergenza nelle zone assediate ancora non raggiunte dagli aiuti umanitari. Oggi il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite cercherà di fare il punto della situazione e sbloccare l’invio di beni di prima necessità nelle aree più colpite.

Sono almeno 19 i civili uccisi, tra cui 6 bambini, dopo un raid aereo dell’esercito di Assad in un quartiere di Aleppo controllato dai ribelli. Lo riferiscono fonti della difesa civile. Ieri un’esplosione davanti a una moschea di Latakia porto siriano controllato dalle forze governative, ha provocato la morte di almeno due persone e 4 feriti. Contemporaneamente un razzo ha colpito la città natale del presidente Bashar al Assad a est della costa siriana, uccidendo una donna e ferendo 4 civili.

Continuano i raid aerei a sud di Aleppo, una donna con le sue tre figlie sono morte sotto le macerie di un palazzo centrato dalle bombe. Lo fa sapere l’Osservatorio nazionale dei diritti siriani. Intanto Stati uniti, Gran Bretagna e Francia sollecitano le Nazioni Unite a inviare aiuti umanitari con lanci aerei nelle zone assediate in Siria, dopo il fallimento della tregua proclamata ieri di 48 ore per permettere l’entrata nella città di Daraya di convogli con medicine e cibo. “La Francia chiede al World Food Program di iniziare i lanci aerei nelle città più colpite dove la popolazione, inclusi i bambini, rischiano di morire di fame” lo ha spiegato l’ambasciatore di Parigi. Attesa per oggi la riunione dei membri del Consiglio di Sicurezza Onu in cui si affronterà il problema e Staffan de Mistura l’inviato delle Nazioni Unite in Siria, aggiornerà sulla situazione in corso.
 

 

 








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