2016-06-02 12:39:00

Religioni contro il terrorismo: solidarietà con i perseguitati


“Accogliamo con favore l’incontro di Papa Francesco della Chiesa cattolica romana e del patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Russia, che ha dimostrato la volontà dei leader religiosi di mettere da parte tutte le differenze e intraprendere un dialogo nel nome della pace”. E' quanto scritto nella Dichiarazione conclusiva della Conferenza internazionale “Religioni contro il terrorismo”, conclusasi il 1° giugno ad Astana, capitale del Kazakhstan.

Solidarietà con la sofferenza delle comunità religiose perseguitate
“Appoggiamo l’appello per una lotta globale e condivisa contro il terrorismo fatta dai capi delle due Chiese principali, prosegue il testo, in cui si riconosce l’importanza per la promozione del dialogo tra le comunità religiose e dell’incontro tra Papa Francesco e l’imam supremo dell’università islamica di Al-Azhar Ahmed El-Tayeb”. Alla conferenza hanno partecipato rappresentanti religiosi e politici provenienti da oltre 40 Paesi. Tra questi, una delegazione cattolica, guidata dal card. Josef Tomko, prefetto emerito della Congregazione per l'Evangelizzazione dei popoli.

Condanna di ogni forma di estremismo
Tra i 28 punti della Dichiarazione – riporta l’agenzia Sir – vi è una ferma condanna di ogni forma di terrorismo ed estremismo violento, soprattutto quando “dietro il pretesto di un messaggio religioso, viola i diritti e le libertà”. Si esprime poi la solidarietà con “le comunità sofferenti in alcune zone del mondo”, l’impegno ad “eliminare le cause del terrorismo, tra cui povertà, fame, disoccupazione, instabilità e conflitti”. Donne e famiglie – sottolinea infine il testo - hanno un “ruolo particolare nell’educare i giovani”, “sempre più vulnerabili verso le ideologie estremiste”, e nella battaglia contro tali ideologie.








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