2016-05-31 18:56:00

Per Bankitalia l'uscita dalla recessione è lenta


L'uscita dell'Italia dalla recessione è "lenta ed esitante": su di essa gravano le incognite dell'economia mondiale. Il governatore di Bankitalia Ignazio Visco, all’assemblea generale, chiede un’azione più incisiva per rilanciare il Paese e per realizzare le riforme. Intanto dall’Istat arrivano buone notizie sul fronte dell’occupazione. Giampiero Guadagni:

 

Tagliare il cuneo fiscale che grava sul lavoro, rilanciare gli investimenti pubblici, rimuovere le diverse situazioni di illegalità. E' questa la ricetta del governatore di Bankitalia Ignazio Visco per consolidare la ripresa. I segnali positivi ci sono, spiega infatti il numero uno di Via Nazionale, ma l'attività economica è ancora lontana dai livelli precedenti alla crisi.    

L'esempio ancora una volta più calzante è il Sud, che fa passi avanti ma il divario rispetto al resto del Paese continua ad aumentare. Visco rivendica il lavoro della Bce contro la deflazione. Plaude alle riforme del governo, in particolare quella della pubblica amministrazione. Sollecita l'accelerazione sulle privatizzazioni con l'obiettivo di ridurre il crescente debito. Ma l'emergenza vera resta la disoccupazione, che risale all'11,7%, come fa sapere oggi l'Istat. Un dato però da interpretare. L'aumento della disoccupazione, dipende dall'aumento della forza lavoro. In un anno infatti, spiega l'Istituto di statistica, ci sono 93 mila disoccupati in meno e 215 mila nuovi posti di lavoro in più. Ma per le opposizioni il Jobs act non ha funzionato. Replica il premier Renzi: i dati sono i più alti degli ultimi quattro anni, ma  ancora bassi rispetto a quanto il governo vuole ottenere.








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