2016-05-26 07:54:00

Ucraina, torna a casa la pilota Savchenko: "Chiedo scusa alle madri dei militari morti"


Sul fronte russo-ucraino primi segnali di distensione, dopo il ritorno a Kiev di Nadia Savchenko, l’ex pilota militare rilasciata dalle autorità di Mosca per motivi umanitari. La donna era stata condannata per aver favorito l’uccisione di due giornalisti russi durante il conflitto nel Donbass. In cambio due cittadini russi, accusati da Kiev di essere delle spie, sono rientrati in patria. Il servizio di Daniele Gargagliano:

“Voglio chiedere scusa alle madri i cui figli non sono tornati dalla guerra mentre io sono ancora viva”. Sono le prime parole di Nadia Savchenko appena rientrata a Kiev dopo aver scontato in carcere quasi due anni di prigionia. “Non posso riportare i morti in vita, ma sono pronta ancora una volta a mettere la mia vita sul campo di battaglia”, ha aggiunto l’ex pilota militare ucraina, condannata a 21 anni di carcere per aver indicato alle forze ucraine le coordinate utili a bombardare un edificio. Nel raid persero la vita due reporter della tv nazionale russa. Savchenko è stata rilasciata sotto decreto del presidente Putin per motivi umanitari, dopo settimane di sciopero della fame e della sete.

Il presidente russo auspica che con questa decisione si vada incontro a una distensione dei toni sul fronte delle ostilità nel Donbass, dove continuano gli scontri nonostante l’accordo di Minsk. E Poroshenko, da parte sua, non accenna a smorzare l’intensità del conflitto: “Faremo tornare il Donbass e la Crimea". L’accordo tra le due parti è stato reso possibile dal cosiddetto "quartetto Normandia": Merkel, Hollande, Poroshenko e Putin. In cambio del rilascio della Savchenko, Kiev ha liberato due cittadini russi accusati di essere 007 al soldo di Mosca, che ha già fatto sapere di non riconoscerli come suoi agenti.








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