Di fronte ai nuovi scenari e alle sfide che in questo periodo si stanno imponendo alla storia, "l' Europa ha provato a creare nuovi strumenti di azione collettiva, sia in campo economico che, in tempi più recenti, per far fronte alla crisi dei migranti e alla minaccia del terrorismo. Tuttavia - come spiega Ettore Greco, direttore dell' Istituto Affari Internazionali (IAI) - si tratta di meccanismi lenti, spesso incompleti e che, in molti casi, prevedono un ulteriore trasferimento di sovranità dalle capitali dei singoli Stati dell'Unione, a Bruxelles. Questo genera delle resistenze da parte dei gruppi dirigenti nazionali, ma se l' Europa non velocizzerà e completerà tali processi di messa in comune di risorse e capacità - evidenzia Greco - il rischio che ognuno si rinchiuda all'interno dei propri confini nazionali, è molto alto".
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