2016-05-24 11:44:00

Tagle: nell’assistenza umanitaria, guardare i volti non le statistiche


Al Summit Umanitario in corso a Istanbul partecipa in questi giorni anche il cardinale Luis Antonio Tagle, presidente di Caritas Internationalis. Al microfono di Linda Bordoni, l’arcivescovo di Manila si sofferma su tre punti per “ripensare” l’assistenza umanitaria ai più bisognosi:

R. – A nome di Caritas Internationalis, propongo alcuni punti. Il primo è che dobbiamo riscoprire il volto umano delle vittime delle varie calamità del mondo, perché – purtroppo – non rimangano solo statistiche. Ogni profugo, ogni rifugiato è una persona umana, con sogni, dolori e anche aspirazioni per una vita dignitosa. Il secondo punto è il principio di sussidiarietà: adesso – purtroppo – le agenzie internazionali esercitano uno stretto controllo e decidono per le comunità locali. Noi dobbiamo, invece, rispettare la sapienza e la saggezza locali, l’esperienza, la conoscenza della cultura e i veri bisogni della comunità: questo è il rispetto del principio di sussidiarietà! L’ultimo punto è che non basta l’assistenza umanitaria: la comunità internazionale deve affrontare le radici dei conflitti e delle calamità, deve proporre soluzioni ai conflitti.

D. – Ha speranza per questo Summit? Crede che ci sarà un risultato positivo?

R. – Sì, speriamo, però con realismo, con realismo! Noi partecipiamo con gli occhi aperti, ma dobbiamo vedere gli altri passi che saranno fatti in futuro.








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