Governo-sindacati, riparte il confronto su lavoro e pensioni

Riparte il confronto tra governo e sindacati su pensioni e occupazione. Nell’incontro di oggi al ministero tra le parti sociali e il ministro Poletti sono state delineate le priorità. Tra queste c’è l’uscita anticipata dal lavoro rispetto a quanto prevede la legge Fornero, e le risorse per le aree in crisi. Accantonata, per ora, da parte della Cgil la possibilità di uno sciopero generale. Alessandro Guarasci:

Dopo il gelo dovuto al Jobs Act, sindacati e governo tornano a parlarsi. I tre leader di Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato per la prima volta da alcuni mesi a questa parte il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Tra i temi, la riforma della legge Fornero, con un’uscita del lavoro anticipato, seppure con penalità. La questione potrebbe essere affrontata già nella Legge di Stabilità. Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti:

“Il confronto prosegue con due distinti incontri su pensioni e politiche del lavoro. Non si entrati nel merito ne' sugli interventi ne' sulle risorse, ma l'obiettivo è arrivare a soluzioni condivise”.

Nei prossimi incontri si parlerà anche di taglio delle tasse sul lavoro, riforma del collocamento, interventi nelle aree in crisi industriale. Insomma, è cambiata l’atmosfera dice il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan:

"E' una giornata positiva, che premia il lavoro che Cgil, Cisl e Uil hanno fatto con fatica in questi mesi. Spero che oggi segni davvero un cambio di passo nel rapporto tra governo e sindacati".

Insomma, non si tratta di concertazione ma si consultazione sì. Susanna Camusso, a capo della Cgil:

“Il ministro si è impegnato a convocare successivi incontri di merito in cui misureremo anche se il confronto si traduce in una effettiva disponibilità a costruire soluzioni o si limita all'ascolto”.

Per il segretario della Uil, Carmelo Barbagallo, i sindacati hanno chiesto di discutere anche di ammortizzatori sociali, voucher, situazione dei call center e governance dell'Inps