2016-05-21 09:09:00

Il commento di don Gianvito Sanfilippo al Vangelo della Domenica


Nella solennità della Santissima Trinità, la liturgia ci propone  il Vangelo in cui Gesù dice ai discepoli che lo Spirito della verità guiderà a tutta la verità:

“Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà”.

Sulla solennità della Santissima Trinità, ascoltiamo il commento di don Gianvito Sanfilippo, presbitero della Diocesi di Roma:

Dio è famiglia, comunione di persone che si amano e sono, in sé stesse, amore; questa natura divina che le accomuna è per sua essenza, effusiva. Con somma libertà esse hanno creato realtà visibili ed invisibili, e donato l'esistenza a persone umane ed angeliche. La libertà di amare Dio, o rifiutarlo, rende uomini e angeli a loro volta creatori del proprio futuro e dà gloria alla benevola grandezza della Trinità. L'amicizia divina ci ha difeso dall'invidia luciferina, foriera di morte; mossa a pietà dalla rovina eterna che si profilava per noi, ha posto in opera la nostra salvezza. Questo "zelo trinitario" suscita la missione della Chiesa: i familiari di Dio, come santa Elisabetta della Trinità, possono dichiarare: "I miei Tre sono in me". "Il Dio Trinità è comunione d'amore" afferma Papa Francesco "e la famiglia è il suo riflesso vivente" (AL 11). San Giovanni Paolo II aveva già affermato con determinazione: "Trinità in missione, famiglia in missione". Molte volte Dio si rivela, attraverso la famiglia cristiana, vero santuario della Vita e scuola di Amore per le generazioni che sempre si rinnovano. Preghiamo, in questa solennità, per la nascita di molte famiglie che, mediante il sacramento del matrimonio, evangelizzino facendo risplendere, con singolare efficacia, la fedeltà, il perdono reciproco, e una generosa fecondità.








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