2016-05-19 13:50:00

Venezuela: prosegue lo scontro tra presidente e parlamento


In Venezuela continua il confronto tra il presidente Maduro, da una parte, e parlamento e società civile, dall’altra. Il Paese, alle prese anche con una difficile crisi economica, è insorto dopo il piano di sicurezza varato dal Capo dello Stato, che ampliava i poteri dello stesso Maduro. La proposta è stata bocciata dal parlamento, dove l’opposizione ha la maggioranza. Giancarlo la Vella ne ha parlato con Riccardo Moro, docente di Politiche dello Sviluppo all’Università di Milano:

R. – Il vero problema del Venezuela è la profonda crisi politica e sociale che il Paese vive e che ha elementi che sono già nati durante la lunga stagione di Chávez e che adesso sono esplosi. Credo che la crisi economica sia veramente frutto di un’incapacità a gestire i processi sociali e politici del Paese.

D.- Praticamente assistiamo al fallimento delle politiche avviate da Hugo Chávez. Quale potrà essere il futuro di questo Paese?

R. – E’ molto difficile da dire. In realtà le politiche di Chávez non vanno neanche liquidate come solo fallimentari: sicuramente è stato un uomo che ha limitato alcuni processi democratici, che ha occupato il potere in modo – se vogliamo – anche arrogante; ma occorre anche dire che è intervenuto in una situazione di pesantissima disuguaglianza sociale e in cui le élite gestivano il Paese esclusivamente a proprio vantaggio. E’ grazie a Hugo Chavez in realtà, o meglio, è grazie alle risorse finanziarie che derivavano dal petrolio, che sono nati i processi di integrazione regionale, che sono in parte anche il motivo della consistente crescita economica del comparto latinoamericana negli ultimi 10-15 anni. Dopodiché, Maduro non ha la personalità di Chávez e le contraddizioni sono esplose. Il futuro è molto difficile da vedere!

D. – Come è possibile che in un Paese ricco come il Venezuela, tra i maggiori produttori di petrolio, la gente non abbia poi accesso ai beni di prima necessità?

R. – Quando la democrazia è limitata, anche il mercato e l’economia non funzionano. L’economia ha bisogno di fiducia: se non c’è fiducia, i contratti non si sottoscrivono, non si pagano anticipi, non ci si affida a un fornitore e l’economia soffre. Il Venezuela ha bisogno di una stagione di dialogo, ha bisogno di leader autorevoli che promuovano il dialogo, anziché la contrapposizione.








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