È un appello accorato al governo e al presidente Muhammadu Buhari affinché si intervenga per porre fine alle stragi commesse dai pastori Fulani nel sud del Paese, quello rivolto da mons. Alfred Adewale Martins, arcivescovo di Lagos, in Nigeria.
Polizia? "Atteggiamento lassista"
Secondo un comunicato inviato all’agenzia Fides, infatti,
il presule ha condannato le uccisioni di agricoltori lungo la cosiddetta “middle-belt”,
la fascia che divide il Nord dal Sud della Nigeria, e le sanguinose incursioni dei
pastori Fulani in alcune località del sud, Ukpabi e Nimbo, lamentando l’atteggiamento
lassista della polizia, che spinge chi commette questi crimini a sentirsi “al di sopra
della legge”.
Governo: attacchi opera di Boko Haram
Gli attacchi nel frattempo continuano: secondo notizie
di stampa, un pastore Fulani si sarebbe reso responsabile della decapitazione di una
donna e del ferimento grave di altre due in una località del Delta. Secondo il governo,
gli attacchi attribuiti ai pastori Fulani sono in realtà commessi da una fazione del
gruppo di terroristi islamici Boko Haram. Il ministro dell’Agricoltura, Heineken Lokpobiri,
ha dichiarato che le persone arrestate in relazione ai recenti attacchi non parlano
Fulani o altre lingue nigeriane, facendo intendere siano terroristi stranieri. (R.B.)
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