2016-05-13 15:20:00

Ebrei, cristiani e musulmani al convegno dell'Ordine costantiniano


Promuovere l’integrazione sociale attraverso il dialogo interreligioso. Questo il tema dell’incontro che si è svolto stamattina presso la sede della Stampa estera dal titolo “Insieme per il Dio comune nella diversità”. L’evento ha aperto il pellegrinaggio internazionale a Roma dell'Ordine costantiniano di San Giorgio in occasione del Giubileo della Misericordia. Il servizio è di Elvira Ragosta:

Rappresentanti delle tre religioni monoteiste riuniti per sottolineare l’importanza del dialogo interreligioso in un mondo sempre più bisognoso di pace, fratellanza e reciproca comprensione. “Il punto di partenza nel dialogo interreligioso è la famiglia umana” ha detto nel suo intervento il card. Renato Raffaele Martino, Gran priore dell’Ordine costantiniano. Famiglia, che ha ricordato il porporato, è alla base di tutte le religioni. Per il presidente della Lega dei musulmani europei, Alfredo Maiolese, promuovere il dialogo interreligioso è fondamentale per conoscere, conoscersi e sconfiggere il radicalismo e il terrorismo:

“Nel passato si parlava di necessità del dialogo, mentre oggi è proprio un dovere: se non ci conosciamo, non possiamo realmente convivere insieme oggi. E non possiamo più dire: ‘noi, voi’, ma – appunto – facciamo questo percorso insieme, per poter far sì che, insieme, possiamo combattere il terrorismo. Il terrorismo non ha una matrice religiosa – questa è usata – ma i terroristi hanno una loro agenda politica. Io, in qualità di presidente della Lega dei musulmani europei, sto mettendo il massimo impegno per poter far sì che le persone e le religioni dialoghino, così come il Vaticano ha sempre fatto. Ed è per questo che riconosciamo anche l’autorevolezza di Papa Francesco, la sua umiltà”.

E sulla necessità di insegnare ai giovani l’importanza del dialogo interreligioso è intervenuto il direttore dell’Ufficio rabbinico di Roma, il rabbino Jacob Shalom Di Segni:

“Incontrarsi tra le tre fedi è sicuramente il modo giusto per educare i giovani, che spesso si trovano nelle scuole o nelle attività giovanili, a contatto con ragazzi di altre religioni. È il modo giusto perché si trovino a loro agio, e perché non si creino delle situazioni di inimicizia. Se i ragazzi capiscono l’importanza del riconoscere le altre persone, i valori del dialogo, solo in questo modo potremo creare una generazione che abbia valori importanti come questi”.

E proprio ai ragazzi, in particolare agli alunni dell'istituto M. A.Colonna di Roma presenti all’incontro, si è rivolto il maratoneta e podista per la pace Max Calderan, lo sportivo che attraversa i deserti in solitaria sopravvivendo in condizioni difficilissime:

“Quando attraversi luoghi già percorsi da grandi profeti e messaggeri, è inevitabile che qualcosa si muova e si apra dentro di te: inizia dal cuore, arriva al cervello, e dal cervello si comincia poi a pensare. E ti rendi conto che c’è qualcosa di molto più grande rispetto a noi: questo qualcosa che ti accompagna per tutta la vita e si chiama Dio. Questo Dio che noi cerchiamo di comprendere, di capire, ma con cui difficilmente riusciremo ad entrare in contatto se non troviamo la via della preghiera, che possa avvicinarci a lui quotidianamente. E quindi ai giovani suggerisco sempre di fermarsi un attimo; spegnere i cellulari, la televisione; osservare il cielo; lanciare i propri occhi oltre le apparenze; cercare di ricevere delle frequenze che non siano quelle di un sms, ma qualcosa di molto più bello e grande, che ci possa dare una parola di conforto e di aiuto quando pensiamo di avere delle difficoltà”.

E sull’importanza dell’evento è intervenuto anche il principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie e Gran Maestro dell’ordine Costantiniano:

“Ritengo che oggi sia anche dovere dell’Ordine costantiniano occuparsi di queste problematiche, in quanto, come abbiamo sentito dai vari oratori, si accentra tutto intorno alla famiglia; dobbiamo difendere i valori della famiglia. E dunque per noi inaugurare questo pellegrinaggio con questo convegno è molto importante”.

 

 

 

 








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