2016-05-13 15:00:00

Delegazione Lateranense in Iran all'università di Qom


Quando cultura, diplomazia e fede lavorano insieme, i risultati sono sempre promettenti. È soddisfatto mons. Enrico dal Covolo, rettore della Pontificia Università Lateranense reduce da un viaggio in Iran presso l'University of Religions and Denominations (l'Università delle Religioni e Denominazioni) di Qom, la città dell'Ayatollah Ruollah Khomeini, in Iran. Nel corso della giornata dell'11 marzo scorso, la delegazione Pul (di cui facevano parte, oltre a dal Covolo, anche i professori Bartolomeo Pirone, esperto di Islam della facoltà di Sacra Teologia, Michele Riondino, docente dell’Institutum Utriusque Iuris, e Gianfranco Basti, docente della Facoltà di Filosofia) ha ricambiato così la tavola rotonda tenutasi a Roma il 3 dicembre scorso con la delegazione iraniana. La Lateranense e l’Università di Qom hanno deciso di avviare un programma comune di scambio di studenti, ma anche di cultura.

Una tavola rotonda nella città di Qom
Tema della tavola rotonda di Qom è stato: "La missione formativa dell'Università nel contesto interculturale e interreligioso". Per dal Covolo: “Nell'insieme, questa giornata di incontro con diverse istituzioni accademico-religiose dell'Iran, quindi di tradizione musulmana sciita, hanno avuto un grande vantaggio”. In particolare, secondo il rettore: “Il primo è stato quello di una precisazione del cammino da seguire per il dialogo interreligioso tra noi cristiani e la tradizione islamica sciita. Gli incontri sono stati sempre molto cordiali, ricchi di proposte concrete che cercheremo di attuare con una certa urgenza”.

Dal Covolo: soddisfazione e progetti per il futuro
Ma non è tutto. Secondo dal Covolo: “Un altro motivo di soddisfazione è l'aver constatato insieme che questo cammino – che dobbiamo intensificare e che abbiamo meglio precisato con la giornata trascorsa insieme – è già ricco di buone iniziative compiute e di altre che sono in programma”. Prossimi passi? “Al momento - osserva - la cosa più imminente è la restituzione della visita di studenti – che noi abbiamo già ricevuto dalla parte iraniana nello scorso mese di novembre – e che restituiremo nel corso del mese di settembre”.

L’attenzione del Rettore per il mondo iraniano
Dal Covolo non è nuovo al mondo iraniano. Nel corso del suo Rettorato, infatti, ha incontrato alcuni esponenti politici, religiosi, accademici di Teheran ed ha sempre apprezzato il loro desiderio di collaborazione e dialogo con la cultura cattolica. In questo è stato aiutato dal nunzio apostolico in Iran, mons. Leo Boccardi, che ha favorito questa collaborazione. (R.B.)








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