2016-05-09 15:00:00

Libertà religiosa: lo slovacco Figel inviato speciale Ue


È Ján Figel il “Rappresentante speciale per la promozione della libertà di religione o di credo al di fuori dell’Unione Europea”. A nominarlo è stato il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, che aveva annunciato tale incarico venerdì scorso, in Vaticano, a margine della cerimonia di consegna del Premio Carlo Magno a Papa Francesco. Figel, slovacco, è stato Commissario europeo per istruzione, formazione, cultura e gioventù nel quinquiennio 2004-2009; entra in carica per un periodo iniziale di un anno. 

Libertà religiosa è un diritto fondamentale
“La libertà di religione e credo è un diritto fondamentale alla base della costruzione dell’Unione europea – ha dichiarato Junker, citato dall’agenzia Sir - Alla luce delle persecuzioni che continuano a colpire le minoranze etniche e religiose, è ancora più importante proteggere e promuovere questo diritto dentro e fuori l’Ue”. “Sono certo – ha concluso - che l’inviato speciale Ján Figel ci sosterrà in questo compito aiutandoci a mettere meglio a fuoco il problema”.

Il sostegno del Parlamento Europeo
L’iniziativa di nominare tale figura è stata sostenuta dal Parlamento Europeo, che l’aveva auspicata già nella risoluzione del 4 febbraio 2016, dove si afferma: “In considerazione dell’importanza della promozione e della protezione della libertà di religione e credo al di fuori dell’Ue, nel contesto dei programmi comunitari di dialogo e assistenza che riguardano i Paesi terzi, l’inviato speciale avrà la funzione di consulente speciale del Commissario per la cooperazione e lo sviluppo, Neven Mimica”. (I.P.) 








All the contents on this site are copyrighted ©.