2016-05-07 14:02:00

Migranti e disoccupati nel colloquio tra il Papa e il presidente svizzero


Hanno discusso di migranti, disoccupazione giovanile, Medio Oriente e Africa, Papa Francesco e il presidente della Confederazione elvetica, Johann Schneider-Ammann, giunto in Vaticano in occasione del giuramento delle nuove Guardie Svizzere e ricevuto in udienza in mattinata.

I “cordiali colloqui”, riferisce una nota ufficiale, oltre che “occasione per constatare i buoni rapporti tra la Santa Sede e la Svizzera” e per porre in risalto “il positivo contributo che la Chiesa apporta alle differenti istanze del Paese, in un clima di serena collaborazione”, hanno portato il Papa e il capo di Stato elvetico a dare attenzione all’“educazione professionale dei giovani che svolge un ruolo efficace nell’accesso al mondo del lavoro” e, in un’ottica più ampia, “al tema della migrazione e delle politiche di accoglienza e integrazione, nel contesto attuale del Continente europeo. Si è discusso, pure – rileva la nota – dei conflitti in Medio Oriente e della situazione dei Paesi subsahariani, rilevando la necessità di rafforzare l’impegno in corso per favorire la sicurezza e la pace”.

Dopo il colloquio con il Papa, il presidente Schneider-Ammann si è intrattenuto successivamente con l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati.








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