Il Gruppo di lavoro "Islam" della Conferenza episcopale svizzera (Ces) è, da oggi al 14 maggio, in Turchia, su invito della Conferenza episcopale turca. Scopo della visita è di rafforzare il dialogo tra musulmani e cristiani nel contesto delle attuali vicissitudini in Medio Oriente ed in Turchia, nonché di esprimere la solidarietà della Chiesa elvetica alla minoranza cristiana nel Paese.
Al centro degli incontri il tema della libertà religiosa
La delegazione è composta da 7 membri guidati da mons.
Alain de Raemy, vescovo ausiliare di Losanna, Ginevra e Friburgo, che incontrerà rappresentanti
delle comunità musulmane, cristiane ed ebraiche locali per meglio conoscere la situazione
in Turchia e mostrare il legame che unisce i fedeli delle varie confessioni cristiane.
Al centro dei colloqui ed incontri, ad Istanbul ed Ankara, ci sarà il tema della
libertà religiosa e, in particolare, le minoranze religiose, i rapporti Stato-religioni
e la convivenza tra musulmani e cristiani. La delegazione incontrerà la Presidenza
degli Affari religiosi ed il Gran Mufti, come pure il presidente della Conferenza
episcopale e di Caritas Turchia.
Per la prima volta in Turchia
Il Gruppo di lavoro "Islam" della CES è stato istituito
nel 2001 allo scopo di promuovere il dialogo e la convivenza tra cristiani e musulmani.
In questi anni ha visitato in più occasioni l’Iran. E’ la prima volta che si reca
in Turchia. (L.Z.)
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