2016-05-04 15:00:00

Terra Santa: in aumento i pellegrinaggi dall'Estremo Oriente


Indonesiani, indiani, filippini: tra gli asiatici sono loro i maggiori frequentatori della Terra Santa. A guardare le statistiche del Franciscan Pilgrims Office (Fpo) - citate dall'agenzia Sir - relative al trimestre ottobre-dicembre del 2014 (le prime dopo l’introduzione del nuovo sistema digitale) emerge che tra i primi venti Paesi con più pellegrini ben sei sono asiatici. 

Dopo l'Europa è l'Asia il continente con più pellegrini
Nell’anno delle violenze di Gaza, l’Indonesia risulta la quarta nazione in assoluto con 6.519 presenze ripartite in 188 gruppi, l’India l’ottava con 3.363 presenze in 59 gruppi, dodicesime le Filippine con 1.683 presenze in 35 gruppi; seguono Malaysia (quattordicesima), Singapore (sedicesima), Cina (ventesima), e poi Hong Kong, Sri Lanka, Corea del Sud, Taiwan, Giappone, Vietnam, Corea del Nord. Al computo totale dell’ultimo trimestre del 2014 è l’Asia, dopo l’Europa, il continente di maggior provenienza dei pellegrini con 16.297 presenze in 423 gruppi, staccando di poco il Nord America (16.256) e l’America Latina (12.866).

Tra i Paesi asiatici l'Indonesia è al quarto posto
Nel 2015 le cose sono andate ancora meglio. L’Asia si è confermata secondo continente, sempre dietro all’Europa, con 59.668 pellegrini in 1.729 gruppi, staccando nettamente il Nord America (53.110). Sono saliti a sette, tra i primi venti, i Paesi asiatici con più pellegrini: Indonesia sempre al quarto posto con 19.922 presenze in 631 gruppi, mentre è salita l’India; stabili le Filippine e balzo in avanti della Corea del Sud che dal trentottesimo posto si è attestata al tredicesimo. 

I francescani auspicano una ripresa dei pellegrinaggi
Per quanto riguarda il primo trimestre del 2016, se messo a confronto con quello del 2015, questo mostra segnali di una ripresa, anche se per ora piuttosto timida. Spiega padre Agustin Pelayo Fregoso, direttore del Christian Information Center, all’interno del quale opera il Fpo: «Sono mesi tradizionalmente scarsi di affluenza di pellegrini, gennaio e febbraio in particolare, ma che hanno fatto registrare un aumento di presenze. Quest’anno poi la Pasqua, celebrata alla fine di marzo, ha portato altri pellegrini e adesso speriamo che il trend di crescita si consolidi». (T.C.)








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