2016-04-20 20:14:00

Amministrative e riforme al centro del dibattito politico


Dopo il referendum sulle trivellazioni, l'attenzione del mondo politico si sposta ora sulle amministrative di giugno e sulla consultazione di autunno riguardante le riforme costituzionali. E a questo proposito, dopo  le firme dei parlamentari dell'opposizione oggi sono giunte quelle della maggioranza. Servizio di Giampiero Guadagni:

Da un lato, bocciare le modifiche della Carta approvate dal parlamento. Dall'altro, dare più forza alla riforma costituzionale, con il via libera anche dei cittadini. Sono queste le due distinte ragioni che hanno spinto opposizioni e maggioranza a raccogliere le firme necessarie per la consultazione popolare sul disegno di legge Boschi. Solo alla Camera la gran parte della minoranza Pd, compreso l'ex segretario Bersani, non ha firmato la richiesta.  L'obiettivo dichiarato è evitare una sorta di plebiscito: la sinistra Pd chiede infatti che il voto di ottobre sia sul merito della riforma e non sul governo Renzi. Questa mattina intanto il Presidente della Repubblica Mattarella ha ricevuto i presidenti dei gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle. Che riferendo sull'incontro hanno attribuito a Mattarella la volontà di un intervento nel caso in cui i voti dell'Ala di Verdini da maggioranza aggiuntiva si trasformino in sostitutiva. Ma in serata il Colle precisa: su Ala in maggioranza non sono ravvisati motivi di  intervento; inoltre, le mozioni di sfiducia sono legittime ma non sacrosante, come invece sostenuto da esponenti 5 Stelle. L'inquilino del Quirinale sottolinea: il mio parametro di comportamento è la Costituzione.








All the contents on this site are copyrighted ©.