2016-04-18 14:00:00

Terremoto in Ecuador: il dolore dei vescovi del Paese


"Dinanzi al forte terremoto avvertito in tutto l'Ecuador, alla morte di molte persone e ai danni agli immobili in diverse città, i vescovi dell'Ecuador vogliono offrire al popolo ecuadoriano una parola di fiducia nel Signore” è scritto nel comunicato della Conferenza episcopale dell’Ecuador pervenuto all'agenzia Fides. “Il nostro pensiero – scrivono i vescovi - va in modo particolare ai nostri fratelli nelle province di Manabi e Esmeraldas, che sembrano finora essere i più colpiti, e invitiamo tutti a partecipare alla colletta nazionale per le vittime, al fine di soccorrere le loro necessità più urgenti".

L'intervento immediato della Caritas
Il Segretario esecutivo di Caritas Ecuador, Mauricio Lopez, ha confermato l’impegno della Caritas in coordinamento con la Pastorale sociale. Si stanno coinvolgendo le Caritas delle diocesi colpite per rilevare i bisogni più urgenti. Dal canto suo Caritas Italiana, dopo aver messo a disposizione 100mila euro per gli interventi immediati, continua a seguire gli sviluppi della situazione “in costante contatto con Caritas Ecuador con cui da anni collabora attivamente”. Caritas Italiana spiega: “La provincia di Esmeraldas e gli altipiani andini della vicina provincia Imbambura sono tra le regioni più sismiche dell’Ecuador. Per ridurre la vulnerabilità della popolazione in caso di catastrofi naturali, la Caritas aveva avviato negli ultimi anni, progetti di preparazione alle emergenze, attività di prevenzione e piani di evacuazione che sono stati presentati anche nelle scuole”.

Distrutto un convento a Playa Prieta: morte cinque religiose
Secondo le ultime notizie, tra le decine di vittime del terremoto che ha colpito la costa dell’Ecuador la notte di sabato 16 aprile, vi sono anche una religiosa e cinque postulanti della comunità delle suore "Siervas del Hogar de la Madre" di Playa Prieta, che era al completo al momento del sisma. Secondo le informazioni giunte alla Fides dalla Casa centrale delle religiose, i soccorsi sono riusciti ad agire sul posto solo 24 ore dopo il terremoto.

Tratte in salvo dalle macerie solo tre suore della comunità
Tra le macerie hanno perso la vita la missionaria suor Clare Crocket (irlandese, da 15 anni in Ecuador) e 5 postulanti: Jazmina, María Augusta, Maira, Valeria e Catalina, quest’ultima stava decidendo sulla sua vocazione. I soccorritori sono riusciti ad estrarre, vive ma ferite, le altre tre suore della comunità, ora ricoverate in ospedale: suor Estela Morales (spagnola), suor Merly (ecuadoriana), suor Thérèse Ryan (irlandese), e due postulanti ecuadoregne: Guadalupe y Mercedes. Le Siervas del Hogar de la Madre gestiscono una scuola sulla Costa che, secondo le reti sociali della zona, è stata completamente distrutta dal terremoto. (C.E.)








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