Austria: ipotesi blocco totale Brennero. Berlino sì a legge integrazione

L’Austria è pronta a chiudere completamente il Brennero e anche la frontiera con l’Ungheria: un blocco totale che, secondo il ministro degli Esteri italiano Gentiloni, sarebbe un “brutto segnale per l’Europa”. Intanto da Berlino, che lo scorso anno ha accolto oltre 1 milione di rifugiati, arriva l’intesa del governo su un progetto di legge relativo all’integrazione dei richiedenti asilo. Il servizio di Gabriella Ceraso:

Dunque l’Austria non si fa scrupoli sui confini in funzione anti immigrati forse anche in vista delle presidenziali di domenica. Mentre prosegue la costruzione di infrastrutture di controllo e di un centro di accoglienza per un milione di euro di spesa totale ,il progetto si espande nonostante si dica che la barriera non sarà mai un muro. Per il ministro della difesa Doskozil in caso estremo il Brennero potrebbe essere completamente chiuso e se il Tirolo dovesse trasformarsi in sala d’attesa, con l’Italia che  lascia passare i migranti e la Germania che ne respinge ai confini, potrebbe arrivare a Roma la richiesta di controllare anche il suo territorio. L’Italia che ha chiesto l’intervento di Bruxelles sulla questione, lo defiisce un "brutto segnale" che fa dimenticar  che i problemi vanno affrontati insieme. A poco serve: infatti, anche al confine con l’Ungheria, sarebbero già pronte almeno 4 barriere in vista dell'attivazione del campo profughi a Koermend. Altra situazione a Berlino: per l’oltre 1 milioni di rifugiati presenti dall’anno scorso arrivano diritti e doveri, in una legge, la prima,sull’integrazione. Un salto di qualità, dice la cancellera Merkel, che prevede, tra l’altro, la creazione di 100mila opportunità lavorative specifiche con incentvi, come il permersso di soggiorno permanente, ma anche sanzioni per chi rifiuta di integrarsi, per esempio, frequentando corsi di lingua e cultura tedesca.