2016-04-14 12:00:00

"No a paure infondate", il Comitato per l'astensione al referendum


Contro il referendum sulle piattaforme di domenica si è creato il Comitato "Ottimisti e razionali", che punta all'astensione. Vi fanno parte economisti e molti esperti di politiche energetiche. "Il progresso avanza solo con lo sviluppo - dicono - Siamo razionali perché vogliamo contrastare paure e allarmi ingiustificati. Alessandro Guarasci ha intervistato il presidente del Comitato, Gianfranco Borghini:

R. – In Italia abbiamo 65 piattaforme. Tutte ci danno gas metano, quindi non petrolio. 59 di queste piattaforme si trovano in Romagna, vicino a Ravenna. Nei mari italiani ci sono piatteforme: alcune al largo delle Marche, una al largo dell’Abruzzo e due piattaforme offshore in Sicilia. Non ci sono trivellazioni, ricerche in corso da nessuna parte. La piattaforma offshore non inquina e non può inquinare.

D. - E questo perché? Eppure chi è favorevole al referendum dice che l’inquinamento c’è …

R. - Perché il ciclo è chiuso, il tubo dal quale viene fatto passare il gas è cementato. L’acqua sotto le piattaforme è pulita e la zona è diventata una zona di ripopolamento ittico.

D. - Dietro questo referendum che cosa vede?

R. - C’è un contrasto tra Stato e Regioni che, per vari motivi, non hanno raggiunto un’intesa su tutti i problemi di cui stavano discutendo in materia di politica energetica ed estrattiva. La situazione è precipitata nella decisione di promuovere un referendum che ha come oggetto, non le trivelle – anche se continuano a dire che lo sono - ma la durata delle concessioni per le piattaforme già esistenti che ci forniscono il gas metano e di cui abbiamo bisogno per i nostri usi. Questo è il punto. Quindi è un referendum che non solo non ha senso, ma è dannoso perché provoca un danno inutile al Paese.

D. - Lei ha parlato di danno: concretamente, qual è?

R. - Il ciclo di tutte le piattaforme italiane ha 11mila diretti e 20mila indiretti. Queste strutture ci forniscono da molti anni gas in una quantità significativa, importante. Sprecare il gas metano che a noi ha dato una mano straordinaria nella Val Padana ci sembra un delitto! È un’assurdità! Quindi il referendum è un strumento assolutamente improprio. Per questo noi diciamo alla gente: “Non andate a votare, fatelo fallire”, perché è un referendum che divide gli italiani su qualcosa su cui non ha senso dividersi.








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