2016-04-09 14:32:00

Amoris Laetitia, famiglie: gioia dell'amore supera le difficoltà


Tra le denine di migliaia di fedeli presenti all'udienza giubilare del sabato in Piazza San Pietro, anche tanti genitori con i loro bambini, giunti per ascoltare le parole di Papa Francesco. E proprio all’amore nella famiglia è dedicata l’Esortazione apostolica post-sinodale “Amoris Laetitia", pubblicata ieri. Marina Tomarro ha chiesto un commento sul documento papale ad alcuni dei partecipanti all'udienza:

R. – Penso sia molto importante, perché la Chiesa deve andare al cuore della sua fede, che è la famiglia, perché lì si fa presente Cristo, nella Chiesa domestica, soprattutto oggi, quando la famiglia passa un momento di difficoltà non essendo sostenuta dalle strutture della società. Penso, quindi, sia molto importante.

D. – Cosa l’ha colpita di più di questa Esortazione apostolica?

R. – Mi ha colpito molto questo messaggio, questa citazione, cioè di saper accogliere le famiglie per quello che sono e insieme poter fare un cammino.

R. – Mi piace molto il titolo, mi sembra proprio il riassunto, ovviamente della Esortazione, di non sentire l’amore come una fatica, ma di sentirlo sempre come una gioia. Il Papa ci invita a questo.

D. – Il Papa ha parlato anche di amicizia tra i coniugi. Lei cosa ne pensa?

R. – Sì, sono due termini che si compensano: creare quella sorta di confidenza che in un certo modo aiuta a superare situazioni che sembrano insormontabili.

D. – Il Papa vi ha invitato anche ad aprirvi verso le altre famiglie, verso il mondo. Allora, in che modo si esce fuori?

R. – Accogliendo quelli diversi da noi, quelli bisognosi. E’ molto difficile, soprattutto in questo periodo di crisi.

R. – Soprattutto il condividere le tue cose, ma non quello che è in più.

R. – Il modo migliore per la famiglia, per aprirsi al mondo, è quello di essere testimone dell’amore. Anziché vivere l’amore familiare chiusi nel proprio guscio, nella propria casa, fare testimonianza all’esterno, partecipare alla vita della comunità, alla vita della parrocchia. Essere proprio un faro, un esempio per gli altri.

D. – Il Papa invita anche i sacerdoti a essere accanto alle coppie, ad accompagnarle nel loro cammino matrimoniale. In che modo si può accompagnare una coppia prima e soprattutto dopo il matrimonio?

R. – Innanzitutto, accogliendola nei momenti più difficili. Penso che la cosa più bella che può fare un prete sia di stare accanto alle famiglie e di sostenerle soprattutto nei momenti di difficoltà, senza giudicarle, perché ognuno ha la sua storia e le sue difficoltà, come persona, come famiglia.

R. – E’ molto facile incamminare le giovani coppie al matrimonio. In realtà, la parte più difficile, come dice il Santo Padre, è riaccompagnarli dopo il matrimonio. La sfida che oggi il Papa ci mette davanti come parrocchie, come Chiesa, è quella dell’accompagnamento. In fondo, è la parte più importante: evitare, appunto, di lasciare sole queste coppie e insieme camminare verso questo incontro, alla scoperta sempre più dell’amore vero.








All the contents on this site are copyrighted ©.