2016-04-08 14:00:00

Russia: diocesi cattoliche ricordano 25° della loro ricostituzione


“Guardiamo avanti e rendiamo grazie a Dio per tutto il bene degli ultimi 25 anni! Viviamo una novena di ringraziamento e recitiamo una preghiera di gratitudine in modo che la gioia e la riconoscenza non si raffreddino nei nostri cuori”: così scrivono i vescovi delle quattro diocesi della Federazione russa che il 13 aprile ricordano il 25.mo anniversario della loro ricostituzione.

Il ricordo di persecuzioni crudeli, una ‘Via Crucis’ durata 70 anni
In una lettera scritta anche in occasione del Giubileo straordinario della misericordia - riferisce l'agenzia Sir - i vescovi ripercorrono, quindi, “la Via Crucis di settanta lunghi anni”, le “persecuzioni più crudeli” e la distruzione delle strutture, “le pagine tragiche ma gloriose della storia della Chiesa” russa. Lo “storico incontro” tra Papa Giovanni Paolo II e Gorbaciov aveva poi reso possibile l’arrivo a Mosca del rappresentante della Santa Sede, mons. Francesco Colasuonno: “Il Vaticano ha agito rapidamente e con sicurezza – sottolineano i presuli, citati dall’agenzia Sir - e il 13 aprile 1991 la Chiesa cattolica in Russia e nelle repubbliche dell’Asia centrale, dopo 70 anni di clandestinità, ha trovato una nuova vita nelle strutture restaurate della Chiesa”.

Custodire la memoria dei martiri del XX secolo
L’invito “ai credenti del XXI secolo” è, allora, quello di “custodire la memoria dei martiri e confessori del XX secolo”. Nella Federazione russa si contano l’arcidiocesi della Madre di Dio a Mosca, guidata da mons. Paolo Pezzi; la diocesi di san Clemente a Saratov con a capo mons. Clemens Pickel; la diocesi della Trasfigurazione a Novosibirsk, affidata a mons. Joseph Werth, e la diocesi di san Giuseppe a Irkutsk, sotto la responsabilità di mons. Kirill Climovic, che si estende fino al confine estremo con la Cina. (I.P.)








All the contents on this site are copyrighted ©.