2016-04-06 08:14:00

Amnesty su esecuzioni: è il numero più alto da oltre 25 anni


Il 2015 ha segnato il numero più alto di esecuzioni da oltre 25 anni. E’ il drammatico dato diffuso da Amnesty International, che però rileva anche che 102 Stati, e quindi la maggioranza nel mondo, risultano abolizionisti per tutti i reati. Francesca Sabatinelli:

Iran, Pakistan, Arabia Saudita: nessuna novità ai primi posti della lista dei Paesi con il più alto numero di esecuzioni, da soli, questi tre, sono stati responsabili di quasi il 90% delle morti conosciute. Nessuna novità neanche per i reati che prevedono la pena capitale: traffico di droga, corruzione, adulterio e blasfemia. 1634 i prigionieri messi a morte, un dato per difetto, perché non comprende la Cina, dove si ritiene che le esecuzioni siano state migliaia ma tutte secretate. Per fortuna, spiega Salil Shetti, segretario generale di Amnesty International, gli Stati che continuano a eseguire condanne a morte sono una minoranza, in quattro nell’anno passato hanno abolito la pena capitale:  Figi, Madagascar, Repubblica del Congo e Suriname. Resta però il fatto che chi la esegue ancora continua a farlo in modo massiccio e spesso al termine di processi farsa, iniqui e irregolari. Il numero dei Paesi in cui sono si è messo a morte è salito dai 22 del 2014 ai 25 dell’anno scorso, tra quelli che le hanno riprese anche il Ciad, dove non si registravano esecuzioni da oltre dieci anni. 








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