I leader religiosi del Consiglio delle Chiese del Sud Sudan (South Sudan Council of Churches, Sscc) hanno ribadito il loro impegno a non fermarsi solo alle dichiarazioni e a proporre soluzioni concrete per arrivare alla pace nel martoriato Paese africano.
Il Sud Sudan ha bisogno di pace
Il più giovane Stato del mondo negli ultimi 27 mesi è stato teatro di una guerra civile
che ha colpito gran parte dei suoi 12 milioni di abitanti. "Il nostro Paese - affermano
i religiosi nel messaggio per le festività pasquali - ha bisogno di pace. Attraverso
il nostro contributo inizieremo a trasformare la storia di un conflitto in una storia
di pace. Attraverso i nostri forum riuniremo le parti interessate per discutere le
cause del conflitto e programmare il futuro della nostra nazione".
Gente innocente continua a soffrire e a morire
Impegno condiviso dall’arcivescovo cattolico di Juba, mons. Paulino Lukudu Loro, per
il quale non ci si può permettere che "bambini, anziani e gente innocente continuino
a soffrire e a morire". "Non siamo stati creati per subire ingiustizie", ha concluso
il presule, ma "per salvarci". (T.C.)
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