Sacerdoti, suore e famiglie di pescatori cattolici hanno partecipato ad una Via Crucis per le strade di Negombo, a nord di Colombo. Insieme al ricordo della Passione di Cristo - riferisce l'agenzia AsiaNews - essi hanno anche protestato contro la ripresa del progetto di città portuale a Colombo. Secondo alcune famiglie di pescatori infatti, la colata di cemento e altri materiali utilizzati per le costruzioni hanno già portato alla scomparsa di alcune specie di fauna marina. La morte dei pesci mina in modo serio i mezzi di sussistenza della popolazione locale, in gran parte impiegata nel settore ittico. Padre Patrick Perera, vicario generale del decanato di Negombo, dice ad AsiaNews: “La Chiesa dello Sri Lanka non è contraria allo sviluppo del Paese, ma respinge i progetti che, in nome dello sviluppo, distruggono le vite dei pescatori e la natura”.
I pescatori minacciati dal progetto di sviluppo portuale
La processione ha marciato mercoledì pomeriggio lungo un percorso di 2,5 km. Circa
500 fedeli si sono dati appuntamento al mercato centrale del pesce, presso la parrocchia
di Pitipana, e hanno trasportato una pesante croce di legno fino alla chiesa di Wellaveediya. Alcune
donne pescatrici hanno dichiarato: “Noi stiamo già portando la nostra croce, perché
siamo minacciati dal progetto di sviluppo portuale”. Il progetto di costruzione della
città portuale nasce nel settembre 2014 sotto il mandato dell’ex Presidente Mahinda
Rajapaksa e prevede lo stanziamento di 1,5 miliardi di dollari da parte della China
Communications Construction Co. Ltd, una holding cinese. Fin dall’inizio i lavori
generano l’opposizione della comunità locale, che ottiene la sospensione. Ambientalisti
e pescatori hanno però sempre temuto che il governo di Colombo potesse tornare sui
suoi passi e riprendere l’edificazione.
Altre proteste il 4 aprile
A gennaio il People’s Movement against Port City, il gruppo di attivisti che guida
la protesta, ha presentato un documento di Valutazione di impatto ambientale (Eia) di
400 pagine, contenente 128 pareri negativi in merito alla costruzione. Vista la recente
decisione di Colombo di dare via libera alla Compagnia cinese, il Movimento ha deciso
di scendere di nuovo in piazza il prossimo 4 aprile.
I leader dei pescatori ricordano l'enciclica del Papa 'Laudato si'
Loyal Peiris, tra i leader dei pescatori, ricorda che l’enciclica 'Laudato sì' di
Papa Francesco parla della protezione dell’ambiente e delle sua creature, secondo
una visione di ecologia integrale. Parlando durante una stazione della Via Crucis,
egli sottolinea una contraddizione: “Il progetto, che sta devastando chilometri di
rocce e sabbia, non è per i pescatori poveri e i loro figli, ma per persone che conducono
vite di super lusso nel mondo”. Padre Perera conclude: “Il nostro amato Papa ha già
messo in guardia contro la distruzione della natura a livello mondiale. Quando vediamo
delle ingiustizie, il nostro compito non è solo esprimerci contro di esse. Dobbiamo
parlare come Gesù. È il nostro ruolo profetico. Quando parliamo di sviluppo spirituale,
noi agiamo per migliorare le condizioni del nostro popolo”. (M.M.P.)
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