Oggi, 25 marzo, le Nazioni Unite ricordano la memoria di milioni di africani forzatamente strappati per centinaia d’anni alle loro famiglie e alle loro terre, con la Giornata Internazionale di commemorazione delle vittime della schiavitù e della tratta transatlantica degli schiavi. Una giornata che oggi vuole essere un monito sul prevalente fenomeno del razzismo e del pregiudizio. E’ fondamentale – afferma nel suo Messaggio il Segretario dell’Onu Ban Ki moon - che lavoriamo insieme per la parità, la giustizia e lo sviluppo sostenibile delle persone di discendenza africana. Per questo le Nazioni Unite vogliono creare nei giovani e meno giovani, la consapevolezza del fenomeno del razzismo, per promuovere la comprensione e cambiare gli atteggiamenti".
La cultura e le tradizioni dell'Africa arricchiscono le nostre culture
Il tema di quest'anno è "Ricordare la schiavitù: celebrare l’eredità e la cultura
della diaspora africana e le sue radici”. La cultura e le tradizioni dell'Africa infatti,
continuano ad arricchire la vita nei Paesi che una volta erano coinvolti nel commercio
degli schiavi oltreoceano. L'influenza e l'eredità dell'Africa sono evidenti nella
musica vibrante, nell’arte, nella letteratura e nei cibi che sono entrati nella cultura
moderna. Meno riconosciuti, forse, sono i contributi che la gente della diaspora africana
hanno dato alla medicina, alla scienza e alla leadership in generale nella società.
Una Giornata per combattere il razzismo e celebrare l'eredità africana
Gli schiavi dall'Africa – conclude il Segretario dell’Onu - hanno lasciato ai loro
discendenti una vasta gamma di beni di inestimabile valore, tra cui la forza d'animo,
la forza fisica, il coraggio, la tolleranza, la pazienza e la compassione. In questo
giorno, rinnoviamo la nostra determinazione a combattere il razzismo e celebrare l'eredità
dell'Africa che esalta le società di tutto il mondo di oggi. (R.P.)
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