2016-03-25 15:22:00

A Bruxelles 7 arresti: forse anche il super ricercato Abrini


7 arresti al momento per le stragi di Bruxelles. Perquisizioni e arresti durante la notte e stamani. L'ultima operazione, nel quartiere di Schaerbek, sembra abbia portato a un nome importante.  Ce ne parla nel servizio Fausta Speranza

E' ancora transennato il quartiere di Bruxelles Schaerbeek, teatro dei raid delle forze dell'ordine. L’ultima operazione, segnata da "due grandi esplosioni", è iniziata con un controllo di polizia su una persona sospetta a una fermata dell'autobus. Sembra proprio trattarsi di Mohamed Abrini, uno dei super-ricercati: nell'ambito dell'inchiesta sugli attentati di Parigi e dunque complice di Salah Abdeslam, l'uomo arrestato nello stesso quartiere poco prima delle stragi all’aeroporto e alla Metro di Bruxelles.  

Gli elementi si intrecciano. Gli arresti rispecchiano, almeno in parte, la rete che c’è dietro alle stragi. Un uomo fermato nelle periferie parigine: pianificava altri attentati. Due gli arrestati in Germania, di cui uno con precedenti penali in Italia. C’è poi il nuovo ricercato in tutta Europa per gli attacchi di Parigi a novembre e per quelli a Bruxelles martedì: Naim Al Hamed, siriano, 28 anni, descritto come "molto pericoloso e forse armato”. Con lui, un altro complice di Salah Abdeslam ha fatto perdere le sue tracce. 

Intanto, dagli interrogatori di Salah, catturato ore prima delle stragi all’aeroporto e alla metro di Bruxelles, emerge che lo scenario doveva essere ancora peggiore, con sparatorie alla cieca in strada sul tragico modello di Parigi. Ma gli inquirenti avvertono: da verificare molti aspetti della sua deposizione piena di contraddizioni, come il fatto che la polizia sapesse da dicembre l’indirizzo del suo covo. Una conferma dalla procura federale belga: il secondo kamikaze dell'aeroporto di Zaventem era Najim Laachraoui:  la prova dal Dna.

Oggi il vertice Ue-Usa. Da parte del segretario di Stato, Kerry, le condoglianze del presidente Obama e la piena collaborazione per le indagini. Da parte del premier belga, Michel, la conferma della ripresa della partecipazione ai raid contro il sedicente Stato islamico in Siria.

Resta da dire che l'italiana finora data per dispersa dopo gli attacchi di Bruxelles, Patricia Rizzo, e' morta.








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