“Perché mi uccidete?” Sono queste le ultime parole di padre Vincent Machozi, sacerdote assunzionista ucciso nella notte di domenica scorso nel villaggio di Vitungwe-Isale, a 15 km da Butembo nel Territorio di Beni (Provincia del Nord Kivu nell’est della Repubblica Democratica del Congo). Secondo quanto riferito a “la Croix” da padre Emmanuel Kahindo, vicario generale della Congregazione degli Assunzionisti (Agostiniani dell’Assunzione), egli stesso di nazionalità congolese, “alcuni militari sono arrivati su dei veicoli verso mezzanotte, hanno abbattuto la porte e l’hanno ucciso sul posto”.
Gli assassini sono militari delle forze armate congolesi
Le testimonianze raccolte da padre Kahindo e dal sito benilubero.com concordano sul
fatto che gli assassini sono militari delle forze armate congolesi (Fardc). In particolare
benilubero.com riferisce che “una decina di soldati in uniforme delle Forze Armate
della Repubblica Democratica del Congo, pesantemente armati, che viaggiavano in jeep,
hanno fatto irruzione nel perimetro del centro sociale Mon Beau Village, dove si erano
riuniti i capi tradizionali Nande per prendere parte ad una riflessione sulla pace
convocata da Mwami Abdul Kalemire III” capo della comunità di Basho, in missione nella
zona e ospite dello stesso convento.
I soldati volevano colpire il capo Kalemire e padre Vincent
Nonostante il tentativo degli astanti di nascondere la presenza delle due persone
prese di mira - riporta l'agenzia Fides - i militari hanno scoperto padre Vincent
che si trovava all’aperto, nel cortile, e stava lavorando al suo computer portatile.
Si è sentita una raffica di arma automatica mentre padre Vincent gridava: “Perché
mi uccidete?”. Kalemire III si è salvato solo perché aveva appena lasciato padre Vincent
per andare a riposarsi.
Il religioso minacciato di morte, sfuggito a sette attentati
Padre Vincent era già stato minacciato di morte, tanto è vero che nel 2003 era stato
costretto all’esilio negli Stati Uniti. Questo non gli aveva impedito di diventare
Capo Redattore di benilubero.com. Dopo il suo ritorno nella Rdc era sfuggito a sette
attentati.
Si era battuto contro i gruppi armati dediti allo sfruttamento del Coltan
Padre Vincent aveva denunciato più volte le sofferenze della popolazione Nande causate
dalla presenza nel Territorio di Beni di diversi gruppi armati dediti allo sfruttamento
illegale del coltan (minerale usato nella fabbricazione di componenti elettronici
per i cellulari), spesso con la connivenza dell’esercito regolare. Il religioso era
nato nel 1965. A 17 anni era entrato nella Congregazione degli Assunzionisti. Dopo
aver completato gli studi in Francia fu ordinato ad Angers nel 1994. Ha insegnato
al seminario di Kinshasa ed ha conseguito un dottorato all’Università di Boston in
risoluzione dei conflitti. Sempre domenica scorsa, un sacerdote dell’Ordine dei Chierici
Regolari Minori (Padri Caracciolini) è stato ferito gravemente in un agguato stradale
a Katwiguru, 30 km da Rutshuru. (L.M.)
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