"Ogni giorno i media ci presentano notizie di persone che approfittano del potere per arricchirsi, anche ricorrendo alla corruzione, a menzogne e inganni. Nel tentativo di nascondere i fatti contro la legge, sentiamo dichiarazioni contraddittorie e ambigue, che invece di fare luce sui fatti, intralciano la situazione e confondono l'opinione pubblica, proprio per distrarre l'attenzione dal vero problema": così ha parlato domenica scorsa, l'arcivescovo di Santa Cruz, mons. Sergio Gualberti, in cattedrale dinanzi alla comunità cattolica.
Il presule invoca verità e giustizia
Mons. Gualberti ha esclamato: "C'è bisogno di verità! La giustizia deve fare un'inchiesta
imparziale, obiettiva e libera da ogni tipo di pressione. Solo nella verità si può
superare il clima di sfiducia e la mancanza di credibilità che causano questi fatti
e minacciano la coesistenza pacifica e lo stato di diritto in una nazione". La nota
inviata a Fides da una fonte locale segnala che l'arcivescovo non ha citato alcun
nome né fatto specifico, ma secondo un comunicato dell'ufficio stampa dell'arcidiocesi
di Santa Cruz, le sue parole si riferivano allo scandalo “che coinvolge alti livelli
del governo”.
Condannata la corruzione e l'impunità politica e giudiziaria
Già nel novembre 2015 la Chiesa cattolica locale aveva denunciato la situazione del
Paese: "Viviamo in un tempo caratterizzato dalla esaltazione delle ideologie che non
vedono la realtà dei bisognosi o non sentono la loro voce. La corruzione priva coloro
che rimangono emarginati dall'occasione di una ripresa; l'impunità politica e giudiziaria
protegge e sostiene questa situazione. Quindi, se noi riconosciamo questo, diciamo
senza paura: abbiamo bisogno e vogliamo un cambiamento”. Inoltre la stampa locale
ha segnalato in diverse occasioni il traffico d’influenza delle autorità del governo
proprio per alcuni appalti a ditte internazionali. (C.E.)
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