2016-03-18 14:44:00

Vescovi Africa orientale: impegno per la tutela dei minori


“Attuazione della politica di tutela dei bambini e dei giovani nei Paesi dell’Amecea”: su questo tema, l’Associazione delle Conferenze episcopali dell’Africa orientale ha tenuto, dal 7 al 10 marzo, un seminario. L’evento, che si è svolto in Tanzania, a Dar es Salaam, ha visto le Chiese partecipanti impegnarsi nella creazione di un forum che raccolga le Conferenze nazionali e si concentri sull’apprendimento relativo alla tutela dei minori e degli adulti vulnerabili.
 
Tutelare i bambini ed il loro benessere
Ad aprire i lavori – riferisce una nota dell’Amecea – è stato il Segretario generale della Conferenza episcopale della Tanzania (Tec), padre Raymond Saba, il quale ha detto: "Molti bambini vivono in un ambiente estremamente ostile e non sono protetti. Molti di loro crescono sperimentando la violenza domestica; sono vittime di abusi fisici, sessuali ed emotivi, come lo sfruttamento, l’esclusione o la discriminazione”. Tali violazioni, ha sottolineato padre Saba, “influenzano la crescita e ostacolano il perseguimento dei sogni dei minori. Ed è nostra responsabilità proteggere i bambini ed il loro benessere”.
 
Fermezza della Chiesa nella promozione della tutela dei minori
“Tutti i bambini hanno diritto alla protezione”, ha ribadito il segretario generale della Tec, sottolineando poi la necessità di fermezza, da parte della Chiesa, nel promuovere la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili. “I bambini - ha concluso - hanno il diritto di vivere al sicuro, di essere ascoltati, di ricevere cure adeguate e di crescere in un ambiente amorevole”.
 
Famiglia, primo luogo in cui inizia la difesa dei bambini
Dal suo canto, sr. Kayula Lesa, membro della Pontificia Commissione per la Tutela dei minori, osservato che "la famiglia è il primo luogo in cui dovrebbe iniziare la protezione per i bambini. I genitori e tutti coloro che si prendono cura dei minori sono responsabili della costruzione di un ambiente domestico protettivo ed amorevole”. Allo stesso modo, ha aggiunto la religiosa, “tutte le altre strutture della Chiesa, come le scuole, le parrocchie e le comunità, sono responsabili della costruzione di un ambiente sicuro e adatto ai bambini al di fuori della loro casa, affinché essi possano essere pienamente protetti per crescere, imparare e sviluppare pienamente il loro potenziale". Al seminario hanno preso parte ventidue rappresentanti provenienti da tutti i Paesi membri dell'Amecea: Eritrea, Etiopia, Kenya, Malawi, Tanzania, Sud Sudan, Uganda e Zambia. (I.P.)








All the contents on this site are copyrighted ©.