2016-03-17 14:00:00

Plenaria vescovi Francia: dal dialogo con l'islam ai rifugiati


Il Giubileo della Misericordia, i cristiani perseguitati nel mondo e l’emergenza rifugiati in Europa, il dialogo con i musulmani in Francia, la prossima Gmg di Cracovia, la crisi economica, ma anche gli scandali della pedofilia nel clero, tornati alla ribalta in questi giorni con l’apertura di un’inchiesta nei confronti del cardinale Philippe Barbarin. Questi i temi principali all’attenzione dei vescovi francesi riuniti dal 15 marzo a Lourdes per la loro sessione primaverile.

Necessario un sussulto di coscienza di fronte alla crisi dei rifugiati 
Nella prolusione ai lavori, il presidente della Conferenza episcopale francese, mons. Georges Pontier, ha rivolto un pensiero particolare ai “cristiani che vivono sulla propria carne il mistero pasquale: in Iraq, Siria, Nigeria e in altri Paesi dell’Africa, ma anche in Asia”. E poi, parlando delle centinaia di migliaia di rifugiati che “fuggono dalla guerra, dalla miseria e dalla morte”, ha denunciato quella che ha definito "l'azione satanica dello Stato Islamico che con la violenza e anche nel nome di Dio fa regnare la morte e la tirannia”.  L’arcivescovo di Marsiglia ha quindi sollecitato "un sussulto di coscienza",  incoraggiando l'Europa “a mostrare una solidarietà costante verso i profughi “lontana dagli egoismi nazionali” ." I migranti - ha detto  - non possono essere trattati come "merce di scambio “ alla mercé degli interessi dei Governi.

Dopo Parigi occorre un dialogo fiducioso tra cristiani e musulmani in Francia
Mons. Pontier ha poi invocato "un dialogo fiducioso e impegnativo", in particolare "tra cristiani e musulmani" di fronte alla minaccia del terrorismo islamico che continua a incombere sul Paese dopo gli attentati di Parigi del 2015:  "L'appartenenza a una stessa nazione – ha sottolineato - deve appoggiarsi su un amore comune della nostra storia. Il rispetto necessario tra francesi non può fondarsi sul divieto di esprimere le proprie convinzioni profonde. Sarebbe l’acqua di coltura dei temuti fondamentalismi".

Preoccupazione per la crisi economica, in particolare degli agricoltori francesi
Preoccupazione è stata espressa anche per la crisi economica e in particolare nel settore agricolo da tempo in difficoltà in Francia: “Non possiamo rimanere indifferenti dinanzi alle difficoltà di tante persone che hanno come unica ambizione quella di vivere del loro lavoro, coltivando prodotti sani, rispettando la natura e gli animali”. Mons. Pontier ha auspicato in proposito che l’accordo Cop21 possa portare benefici a “un’ecologia integrale e rispettosa del creato”.

Dare un futuro ai giovani
Mons. Pontier ha rivolto poi un pensiero ai giovani, invitandoli, a nome dei vescovi, a partecipare numerosi alla prossima Gmg di Cracovia a luglio. Il presule si è soffermato in particolare sulla situazione delle nuove generazioni segnate dalle difficoltà ad “entrare nella vita attiva e a costruire una vita di coppia e una famiglia” e ha invocato politiche capaci di dare prospettive, in particolare per i giovani ponendo un freno “alle logiche finanziare che nulla hanno a che vedere con l’uomo”. (L.Z.)








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