2016-03-16 07:45:00

Siria. A Ginevra proseguono i negoziati, sul terreno ancora violenza


In Siria dopo l’annuncio del ritiro delle forze russe, sul terreno continuano gli scontri e i raid aerei del Cremlino. Mosca - spiega - che le basi del sedicente Stato islamico sono fuori dal cessate il fuoco. L'opposizione siriana rilancia: e' necessario il ritiro di tutti gli stranieri. Intanto proseguono i negoziati a Ginevra: ieri l’incontro tra le opposizioni e il mediatore Onu De Mistura: Da Ginevra Stefano Marchi

I negoziati indiretti per la pace in Siria sono proseguiti ieri a Ginevra con un incontro tra l’inviato dell’Onu De Mistura e la delegazione, non pienamente rappresentativa, dell’opposizione ad Al Assad. Questa ha espresso il desiderio di veder “progredire molto velocemente” i negoziati. Gli oppositori hanno consegnato a De Mistura un documento in cui propongono dei principi guida per le trattative. Lunedì la delegazione del Governo di Al Assad aveva fornito all’inviato dell’ONU un testo contenente le proprie “idee” per i negoziati. Ieri gli oppositori hanno detto di voler “sapere che cosa offra il regime”, al quale esigono, però, la liberazione dei loro prigionieri. Nella stessa giornata, l’opposizione siriana aveva dichiarato che a Ginevra negozierà sulla base del piano di pace dell’ONU. Alcuni oppositori hanno perfino lasciato intendere che accetteranno la presenza di esponenti del regime di Al Assad nel Governo siriano “inclusivo”, prescritto dal piano dell’ONU, purché non abbiano “le mani sporche di sangue”. L’opposizione ha, inoltre, ribadito la sua contrarietà ad ammettere ai negoziati i curdi siriani del Partito dell’Unione Democratica. Lunedì il capo delegazione del Governo di Al Assad aveva detto che per il successo delle trattative è necessaria un’ampia rappresentanza dell’opposizione. Oggi gli emissari governativi si riuniranno di nuovo con De Mistura.








All the contents on this site are copyrighted ©.