Berlino e Atene criticano chiusura unilaterale “rotta balcanica”

Tensione all’interno dell’Unione Europea sull’emergenza migranti. I governi di Berlino ed Atene hanno criticato duramente la chiusura unilaterale della cosiddetta “rotta dei Balcani” che potrebbe innescare nuovi flussi di immigrati e nuove pericolose tensioni. Intanto, mentre si irrigidisce la posizione del governo turco sull’accoglienza dei rifugiati, si registra purtroppo una nuova tragedia nel mare nell’Egeo, nelle ultime 24 ore: 5 persone, tra cui un neonato, sono morti nell’affondamento di un’imbarcazione. Il servizio di Alessandro Gisotti:

Una chiusura della “rotta balcanica” dei migranti “non risolve il problema” e non può durare per sempre. Così, con fermezza, il cancelliere tedesco Angela Merkel ha criticato quei Paesi europei che hanno unilateralmente chiuso le frontiere al flusso di profughi che fuggono dalla guerra in Siria. La posizione della Merkel segue quella del premier greco Tsipras per il quale l’Unione Europea non ha “alcun futuro” se si continueranno ad assumere decisioni non condivise. Dal canto suo, l’Alto Commissario dell’Onu per i diritti umani ha definito “illegali” le espulsioni collettive di migranti previste dall’accordo tra Ankara e Bruxelles. Intesa, criticata anche da numerose organizzazioni non governative, che prevede il rinvio dei richiedenti asilo siriani verso la Turchia. Del resto, il governo turco ha fatto sapere che non riammetterà i migranti che si trovano già sulle isole greche ed ha tenuto a sottolineare che l'accordo di riammissione prevede che “il numero di migranti rimandati alla Turchia non è di milioni ma al massimo di decine di migliaia”. Se dunque continua il braccio di ferro diplomatico all’interno dell’Unione Europea e tra Ankara e Bruxelles, anche ieri si è verificata una nuova tragedia del mare: a 500 metri dalle coste turche è affondata un’imbarcazione con a bordo migranti iraniani e afgani che stavano tentando di raggiungere l’isola greca di Lesbo: cinque le vittime, la più piccola di soli tre mesi, nove le persone tratte in salvo, due i dispersi.