2016-03-10 16:07:00

"Laudato si'" pietra angolare per le sfide dell'America Latina


L’Enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco illumina il cammino per affrrontare le attuali sfide del continente latinoamericano. Alvaro Vargas Martino, ha intervistato padre Paulo César Barajas, inviato del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, il quale ha tenuto la conferenza “Sfide della “Laudato Si’” per la Chiesa in America Latina”, nel marco del Seminario “Una Chiesa in uscita, povera per i poveri” organizzato dal Celam e tenutosi nelle scorse settimane a Bogotà, in Colombia:

R. – Dopo l’invito del Dipartimento Giustizia e Solidarietà del Celam, il Pontificio Consiglio Giustizia e Pace ha accettato di partecipare con questo tema, da una parte, riconoscendo le sfide del continente latinoamericano, che ci sono già di per sé, ma soprattutto per riconoscere la luce che il Magistero di Papa Francesco, soprattutto la “Laudato Si’”, offre per affrontare queste sfide. Tra le altre, sono state individuate quelle del dialogo come ricerca di una soluzione a queste difficoltà e necessità del continente, soprattutto nel riconoscere le difficili realtà delle comunità, la sfida soprattutto della cura del creato, della casa comune, ma anche riconoscendo il lavoro che molte di queste Conferenze episcopali portano avanti per trovare delle soluzioni e, soprattutto, quell’importante sottolineatura dell’Enciclica di cercare di trovare un nuovo paradigma, mediante un nuovo stile di vita, uno stile di vita più austero, uno stile di vita solidale nel rispetto del creato e che sappia anche riconoscere l’altro, scoprire la presenza di Gesù Cristo anche negli altri, per poi, nella solidarietà e nella condivisione, cercare che tutti possano vivere una vita degna dell’essere umano, scoprendo l’immagine di Dio presente in ogni persona.

D. – Sfide queste che si collegano perfettamente all’Anno della Misericordia in corso...

R. – Sì, una delle dimensioni della misericordia è quella della solidarietà, dell’amore verso i fratelli, di riconoscerne la presenza di Dio, di trovare anche in ognuno la capacità di amare secondo l’amore di Dio, e amando nella realtà. Questa è una dimensione molto importante: quella dell’Anno della Misericordia, di scoprire l’amore di Dio, ma soprattutto imparare a condividerlo con gli altri, trovando sempre l’occasione. Già di per sé abbiamo nella vita religiosa le opere di misericordia, quindi non c’è un momento più opportuno per mettere in atto quelle spirituali, che già conosciamo, ma soprattutto quelle materiali, che ci porteranno a dare anche una soluzione più a lungo termine a tante difficoltà che vivono tanti dei nostri fratelli.








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