2016-03-06 07:00:00

Venezuela: atenei cattolici impegnati a creare spazi di dialogo


Nell’attuale situazione sociale del Venezuela, le università cattoliche devono cercare di essere uno spazio per l’incontro e per il dialogo. Così il prof. Rixio Portillo, preside della Facoltà di Comunicazione Sociale dell’Università Cattolica “Cecilio Acosta” di Maracaibo che, recentemente, ha tenuto un corso con la partecipazione di vescovi, sacerdoti e laici di diversi Paesi latinoamericani sull’importanza dell’evangelizzazione nel web per cercare di comunicare il Vangelo anche nelle Reti Sociali. La riflessione del prof. Portillo al microfono di Alvaro Vargas Martino:

R.- Abbiamo tenuto un corso con circa venti partecipanti, tra vescovi, sacerdoti e anche alcuni laici e abbiamo parlato di questa autenticità di vita e come dobbiamo proclamare che Gesù è vivo nella vita di ciascuno e anche nella realtà sociale. Questo è molto importante perché la Chiesa cammina insieme al suo popolo e vive i problemi che colpiscono tutti.

D.- A questo proposito, la situazione sociale in Venezuela in questo momento è molto complessa. Qual è il lavoro che si sta facendo nelle università cattoliche in questo senso?

R.- Prima di tutto, trovare meccanismi di dialogo e d’incontro. L’università e anche la Chiesa sono degli attori molto importanti nella società, e vogliamo prima riconoscere gli altri come differenti, ma anche che siamo un solo Paese. E penso che in questa situazione di crisi e di tanta difficoltà sia molto importante trovare spazi per il dialogo e anche per la fraternità. Noi, per esempio, facciamo parte di una rete di università che studiano la fraternità e la politica, e abbiamo organizzato diverse attività. In questo momento stiamo preparando un incontro per studiare la fraternità e il dialogo e cercare di individuare come possiamo mettere in pratica questo in tutti i settori: politici, sociali e anche economici. E penso che l’università possa essere uno spazio per l’incontro e per il dialogo.








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