“Il raccapricciante omicidio delle quattro Missionarie della Carità ha gettato la Chiesa dell'India e dell'Asia in una profonda tristezza. Siamo in lutto per questa tragedia”: così il card. Oswald Gracia, presidente della Conferenza episcopale indiana, commenta l’uccisione avvenuta in Yemen di quattro suore Missionarie della Carità, la Congregazione fondata da Madre Teresa di Calcutta. Le religiose sono state trucidate da un commando di uomini armati che ha attaccato il loro convento, nella città di Aden.
Religiose in aiuto disinteressato delle
persone più svantaggiate
“Le Missionarie della Carità – scrive il card. Gracias
in una nota pubblicata dall’agenzia AsiaNews – hanno continuato a spegnere la sete
di Gesù in Aden attraverso l'amore, la gentilezza, la compassione e servendo in maniera
disinteressata, senza alcuna considerazione per la loro sicurezza, le vittime più
svantaggiate”. Si è trattato di “un servizio fatto per amore personale nei confronti
di Gesù, attraverso il loro servizio per il popolo dello Yemen”, sottolinea il porporato,
auspicando che il sangue versato dalle religiose porti “frutti di pace per il popolo
che servivano”.
In preghiera anche per padre Tom, salesiano
operante ad Aden
Il pensiero del porporato va, infine, a padre Tom
Uzhunnalil, salesiano originario del Kerala, anch’egli operante ad Aden: “La Chiesa
in India e in Asia prega per il ritorno sicuro di questo suo figlio”, conclude il
card. Gracias, informando che un’Adorazione eucaristica verrà offerta in nome del
sacerdote. (I.P.)
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