2016-02-29 15:30:00

Assegnati gli Oscar: "Il caso Spotlight" miglior film


Sono stati assegnati i premi Oscar nella cerimonia della scorsa notte a Los Angeles. Miglior film è stato riconosciuto "Il caso Spotlight", con il quale il regista statunitense, Thomas McCarty, ripercorre la storia dei giornalisti che a Boston scoprirono e denunciarono i casi di pedofilia compiuti dai sacerdoti cattolici della diocesi. Il servizio di Luca Pellegrini:

La polemica sulla mancata candidatura agli Oscar di artisti di colore ha segnato pesantemente tutta la conduzione di Chris Rock della più attesa celebrazione del cinema, nella quale sono state distribuite le famose statuette d'oro. Il miglior film è stato riconosciuto "Il caso Spothlight", una rigorosa e autentica ricostruzione di come i giornalisti del quotidiano Boston Globe affrontarono nel 2002, facendolo emergere, lo scandalo e l'orrore della pedofilia in seno alla diocesi americana. Il produttore, Michael Sugar, statuetta in mano, circondato dagli attori e dal regista, ha lanciato un appello: "E' venuto il momento di proteggere i bambini e far risorgere la fede". Mentre i due sceneggiatori del film, Oscar pure per loro, lo hanno dedicato ai giornalisti e alle vittime delle violenze. Hollywood, dunque, non manca di dare un segnale in qualche modo politico ai titoli premiati. Da ricordare le due standing ovation nella lunga e poco briosa cerimonia: quella per Leonardo Di Caprio, che finalmente, dopo anni e nomination ricevute, viene riconosciuto come miglior attore nel film "The Revenant - Redivivo" di Alejandro Iñárritu e dal palco, memore probabilmente anche del suo incontro con Papa Francesco, lancia un allarme ecologico e un appello al rispetto della natura. E quella tributata all'ottantasettenne, Ennio Morricone, che riceve anche lui finalmente l'Oscar per la migliore colonna sonora - dopo aver ricevuto quello alla carriera nel 2007 - scritta per "The Hateful Eight" di Quentin Tarantino. Queste le parole del Maestro:

“Non c’è una musica importante senza un grande film che la ispiri. Ringrazio Quentin Tarantino per avermi scelto. Dedico questa musica e questa vittoria dell’Oscar a mia moglie Maria”.

Infine, dopo aver segnalato l'ascesa di un'attrice sconosciuta come Brie Larson quale protagonista dell'anno nel drammatico "Room", l'Oscar per il miglior film straniero è stato assegnato a "Il figlio di Saul" dell'ungherese László Nemes: l'orrore vissuto da un ebreo nel campo di Auschwitz nel 1944. “Il film vuole ricordarci - ha detto il regista, che ha già collezionato numerosi premi - che anche nei momenti più oscuri nella storia dell'umanità si può trovare una voce dentro di noi che ci fa rimanere umani". Mentre Disney Pixar con lo splendido "Inside Out" vince l'ennesimo Oscar per il miglior film di animazione e Pete Docter, uno dei due registi, ha confessato - immagine bellissima - che l’idea è semplicemente nata guardando crescere i suoi figli e che per loro e tutti i bambini il film è stato infine realizzato.








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