2016-02-28 10:34:00

Ucraina. Shevchuk: no sacramenti a corrotti senza pentimento


Nessuna assoluzione o comunione a chi non si pente e a chi non rifiuta di partecipare a traffici illegali. Così la Chiesa greco-cattolica ucraina intende combattere la piaga della corruzione dilagante nel Paese. Lo ha detto l’arcivescovo maggiore di Kiev-Halyic, Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk al settimanale ucraino “Focus”. Una presa di posizione netta che giunge dopo i nuovi scandali che, nei giorni scorsi, hanno messo a rischio la tenuta dell’attuale Esecutivo guidato dal premier Arseniy  Yatsenyuk.

La corruzione è un peccato grave
“Vogliamo lottare contro questo fenomeno soprattutto attraverso  il sacramento della Penitenza, perché la corruzione è un peccato grave – ha detto il presule - per confessarti devi prima pentirti e decidere di non commettere più peccato. Chiunque consapevolmente e volontariamente rifiuta di pentirsi per il peccato di corruzione, non può ricevere l’assoluzione e la comunione”. “Sfortunatamente – ha aggiunto mons. Shevchuk – a molti ucraini questo peccato comincia a piacere e non ne percepiscono la gravità”.

La corruzione è come il cibo avariato
Secondo l’arcivescovo greco-cattolico, la corruzione è come il cibo avariato:  “Non daresti mai cibo avariato ai tuo figli, perché potrebbe danneggiare la loro salute. La corruzione è proprio questo: accettandola diamo ai nostri figli una società marcia. Ognuno di noi dovrebbe sentirsi responsabile di questo”, ha concluso il presule. (L.Z.)








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