2016-02-28 12:00:00

Solidarietà in nome di Totò: card di spesa a famiglie in disagio


Gesti di solidarietà compiuti nel nome di un artista grande di talento e di cuore. È per questo che l’Associazione “Amici di Totò a prescindere” ha deciso di destinare a otto famiglie campane in disagio economico una card di 200 euro mensili per un anno da spendere in un supermercato convenzionato di Salerno. La card è solo una tessera del più ampio “Progetto sociale” che la onlus costruisce da anni, recentemente finanziato dalla pubblicazione di una biografia di Totò, intitolata “Antonio de Curtis, il grande artista dalla straordinaria umanità". Il presidente della onlus, Alberto De Marco, spiega al microfono di Alessandro De Carolis, l’iniziativa della card per le famiglie:

R. – Ci siamo attivati coinvolgendo le parrocchie. Ci siamo rivolti alle parrocchie che avevano competenze nei quartieri più popolari e di maggiore bisogno. Noi proponiamo di aumentare anche il numero delle famiglie, perché Totò è un’espressione delle classi meno abbienti. Lui ha sempre ricordato, infatti, la sua povertà pure quando era ricco e ha dato sempre agli altri, era sempre disponibile. Anche chi non lo conosceva, quando aveva bisogno si rivolgeva a lui e trovava sempre un approdo e una risoluzione a qualsiasi tipo di problema: interventi chirurgici, l’acquisto di un appartamento…

D. – A quali altri progetti l’Associazione sta pensando?

R. – L’Associazione si propone interventi non soltanto a livello nazionale, non soltanto di aiuto alle famiglie bisognose, ma anche ad altre realtà: in Brasile per la costruzione di ospedali, a Valmontone per realizzare una casa per immigrati con l’intervento anche di don Aniello Manganiello. In sintonia riusciamo a fare questo sui beni della mafia, che grazie al nostro intervento sono stati acquisiti dallo Stato al Comune e dove è stato stabilito che l’Associazione debba realizzare questo Progetto sociale. Sono circa 5 mila metri quadrati. E poi perché bisogna coinvolgere queste persone che scappano da una morte certa, per dare loro piena dignità. Hanno la speranza, infatti, di poter sopravvivere solo attraverso la fuga. Senza dimenticare tante altre realtà, anche nostre. Alcune famiglie ci chiedono aiuto quotidianamente: coniugi che sono stati entrambi licenziati e hanno la difficoltà di dover dare gli alimenti ai propri figli. Situazioni, quindi, proprio disperate. E’ importante, dunque, preoccuparsi di tutti.

D. – Allo studio dell’Associazione c’è anche la realizzazione di una Fondazione a nome di Totò…

R. – Esatto, di due fondazioni: una a nome di Totò – sempre chiaramente, a tutto campo, con un interesse culturale, ma soprattutto sociale – e l’altra con un interesse a tutte le disabilità e già sappiamo che la fondazione sarà dedicata a Duilio Paoluzzi, l’eroe disabile che per salvare una persona è rimasto paralizzato e ha vissuto diversi anni della sua vita sulla sedia a rotelle. Sono due fondazioni che in sinergia opereranno con l’aiuto di Dio e con l’aiuto di quelli che ci vogliono bene e che ci hanno preceduto – dal maestro, Ottavio fantini, a Duilio Paoluzzi a Totò naturalmente – una serie di persone cui noi abbiamo dedicato questo “Progetto Arcobaleno - Terapia dell’amore e del sorriso”. E portiamo avanti lo slogan “Insieme nella solidarietà e contro ogni barriera”, barriera intesa anche a livello culturale.








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