2016-02-28 11:00:00

Primarie Usa. Clinton trionfa in South Carolina, 39 delegati


Hillary Clinton vince a mani basse le Primarie della Carolina del sud portando a casa la sua terza vittoria, mentre il rivale Bernie Sanders rimane fermo ad un successo. Questa volta non c’è stata storia tra i due democratici: l’ex First Lady incassa il 73,5% dei voti, mentre il rivale social-democratico si deve accontentare del 26% delle preferenze. Con la vittoria nel Palmetto State, Hillary conquista 39 delegati, a fronte dei 14 di Sanders, e allunga il distacco verso la nomination.

Trump sempre più in ascesa incassa l’appoggio del Grand Old Party
In casa repubblicana, prosegue la corsa di Donald Trump, che oltre a fare incetta di voti e delegati, ottiene appoggi illustri persino tra i membri dell’establishment del Grand Old Party, che lo ha sempre contrastato. È il caso del governatore del New Jersey, Chris Christie, fino a poco tempo fa anche lui in corsa per la primaria del partito, e del collega del Maine, Paul Le Page. L’appuntamento ora è al 1 marzo col “Super Tuesday”, quando al voto andranno 14 Stati americani, la maggior parte nel sud, e dove il dominio di Trump sembra ancora una volta certificato dai sondaggi.

Tra i repubblicani il prossimo a lasciare potrebbe essere Kasich
L’esito delle urne potrebbe già dare una svolta importante alla corsa, decretando un'accelerata decisiva da parte del magnate del mattone o un suo recupero da parte degli inseguitori Marco Rubio e Ted Cruz. I due sono impegnati in un tentativo di arrembaggio, ma devono fare i conti con un distacco molto ampio e con il successo che Trump riscuote sempre di più tra gli elettori. Per fermare il miliardario newyorkese, servirebbero armi non convenzionali - dicono alcuni osservatori - che riguardano in particolare la sua vita di uomo d’affari. Anche perché i tempi stringono, e pian piano la corsa rischia di diventare sempre più a tre: il prossimo a lasciare potrebbe essere John Kasich, il governatore dell'Ohio, il quale annuncia che se non vincerà nel suo Stato è pronto a ritirarsi. Poi però ci precisa: “Sapete una cosa? Vincerò io in Ohio”. (A cura di Francesco Semprini)

 








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