2016-02-27 08:00:00

G20 finanziario: no a svalutazione competitiva


Impegno ad usare tutti gli strumenti monetari e di bilancio per la crescita economica,ma evitare la svalutazione competitiva. E’ quanto emerge dalla bozza del comunicato del G20 finanziario, che si è aperto ieri a Shangai. Elvira Ragosta:

Come incentivare la crescita globale in un momento storico che vede Stati Uniti ed Europa rallentare e l’economia cinese perdere lo slancio dell’ultimo decennio. E’ la sfida dei ministri dell’ Economia e dei banchieri centrali del G20 finanziario, in corso a Shangai, che nella bozza di comunicato, riporta l’agenzia Bloomberg, si impegna a non intraprendere nessuna svalutazione competitiva perché un’eccessiva volatilità dei tassi di cambio può danneggiare la stabilità. La politica monetaria continuerà a sostenere l’economia- recita la bozza- ma da sola non basterà ad accompagnare una crescita bilanciata, per la quale il G20 si impegna a utilizzare la flessibilità della politica di bilancio. L’economista Riccardo Moro intervistato da Paola Simonetti:

R.- Quello che deve mostrare maggiore cambiamento è la Cina, perché la Cina è sicuramente la seconda economia del mondo, il motore delle dinamiche che abbiamo in questo momento, perché è quella che ha abituato il mondo ad avere trend di crescita molto elevati. Però la Cina ha una condizione particolare, perché tuttora il suo cambio è amministrato dall’autorità, il valore della moneta cinese non è determinato dal mercato.








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