2016-02-26 07:53:00

Migranti. Tensione Austria Grecia. Ue: rischio collasso


E' alta la tensione in Grecia: un migliaio di migranti, in gran parte siriani, sono in marcia verso il confine con la Macedonia. “Senza una soluzione in sede europea si rischia il collasso” secondo l’Ue. Intanto Atene ha richiamato in patria il suo ambasciatore in Austria dopo il summit sui profughi organizzato da Vienna senza il coinvolgimento del governo ellenico. Paolo Ondarza:

Tensione alta tra Atene e Austria sui migranti. Il ministero degli Esteri ellenico ha richiamato in patria per consultazioni l'ambasciatore a Vienna dopo il summit organizzato dall'Austria con i Paesi balcanici sul tema dei profughi, al quale non è stata invitata la Grecia. Vienna vuole imporre un tetto sui migranti: 80 al giorno e 3.200 per quelli solo in transito. Intanto l’Ue ha raggiunto una linea comune sul rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne: tra le proposte “l'obbligo” per gli Stati responsabili, in primis Italia e Grecia, di condurre controlli sistematici anche sui cittadini europei.  “Se entro 10 giorni non ci saranno risultati tangibili sul fronte della strategia europea l’intero sistema rischia il collasso” secondo il commissario Ue Avramopulos. Ieri oltre mille migranti, in prevalenza siriani e iracheni, hanno rotto la recinzione del campo greco di Diavata e si sono messi in marcia verso Idomeni, al confine tra Grecia e Macedonia. Stupore per la decisione del Belgio di ripristinare i controlli alla frontiera con la Francia è stato espresso da Parigi.Proprio ieri il tribunale di Lille ha autorizzato l'evacuazione della parte meridionale della 'Giungla', l'accampamento a Calais che ospita migliaia di migranti in attesa di attraversare la Manica per raggiungere il Regno Unito. 








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